Campoformido bacchetta la Federazione calcio

Martedì 22 Novembre 2016
Un ordine del giorno, che andrà al voto nel consiglio comunale di oggi, «per esprimere il disappunto nei confronti della sponsorizzazione scelta da Federcalcio». Così gli assessori della giunta guidata dal sindaco Monica Bertolini e la maggioranza, da Campoformido, hanno scelto di dire la loro, con un atto pubblico, sulla vicenda che ha già scatenato polemiche a livello nazionale. «Con sconcerto e amarezza - si legge nel documento - è stata appresa dall'amministrazione la notizia che la Federcalcio nazionale ha deciso di farsi sponsorizzare da un'azienda leader del betting tra le maggiori concessionarie di gioco in Italia». Da qui la decisione di quell'odg, per esprimere il «grande disappunto» dell'amministrazione alla Figc e «a chiunque sostenga questa scelta», ma pure per chiedere alla Federcalcio di valutare «al più presto l'ipotesi di cambiare sponsor» e alla Regione di dichiarare «la sua contrarietà» e per invitare altri Comuni che condividano il pensiero della giunta Bertolini a seguire l'esempio di Campoformido. L'idea del documento si deve all'assessore all'Istruzione Elisa Mariuz: «Ne ho parlato con il sindaco e la maggioranza, che l'hanno subito accolta». Ma perché proprio Campoformido? «Insegno educazione fisica e, assieme al mio collega Domenico Montanaro, sono promotrice del progetto sperimentale, unico nel suo genere, per la prevenzione delle dipendenze da fumo, alcol, droga e comportamenti a rischio, progetto promosso dalla nostra amministrazione, con il coinvolgimento dell'università, del comprensivo di Pozzuolo e dell'Asuiud, che viene attuato fra gli studenti delle medie e delle quarte e quinte elementari. E questo è uno dei tre motivi. Inoltre, nel nostro Comune ha sede un'associazione la cui mission è proprio la lotta al gioco d'azzardo e moltissimi bambini sono federati Figc grazie a una storica associazione calcistica locale che cerca di trasmettere i valori di uno sport sano. Il consiglio comunale di Campoformido nel 2006, primo Comune in Italia a farlo, ha votato all'unanimità un ordine del giorno contro il gioco d'azzardo e in particolare la sua pubblicità».
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