«Bonifiche amianto, manca una mappatura»

Lunedì 18 Settembre 2017
TRIESTE - «Augurandomi che le bonifiche già cantierate procedano a passo spedito, chiedo un nuovo impegno da parte alla Giunta regionale affinché la lotta alla contaminazione dell'ambiente causata dalla presenza dell'amianto sia una priorità dell'agenda politica». Lo afferma Mara Piccin, consigliera regionale di Forza Italia, secondo la quale bisogna pervenire al più presto alla mappatura dell'amianto presente in regione, ritenuta dall'esponente forzista una condizione essenziale per un'efficace intervento. La consigliera azzurra è stata la prima firmataria, nel novembre 2015, di una proposta di legge in materia di amianto rimasta da allora senza alcun seguito. «È urgente - rimarca la consigliera pordenonese - un percorso di rivisitazione, o quantomeno di aggiornamento, del Piano amianto fermo da oltre vent'anni. Un percorso di mappatura, rimozione e smaltimento, maggiori azioni di sensibilizzazione della cittadinanza, riorganizzazione del sistema di cura per raggiungere alti livelli di protezione e di ricerca sul mesotelioma, sono solo alcuni dei punti che necessiterebbero di un adeguamento alle nuove esigenze della società regionale».
Nel testo presentato dalla forzista erano previsti contributi per soggetti pubblici e privati per lo smaltimento dell'amianto, recepiti dalla Giunta Serracchiani rispettivamente del 2015 e 2016. «L'attuale Amministrazione ha fatto la sua parte invitando Comuni, cittadini e imprese a rimuovere il rischio e prevedendo incentivi, ma - sottolinea Piccin - l'azione avrebbe dovuto essere controllata e organizzata sulla base di una strategia regionale e non lasciata alla volontà e disponibilità economica dei cittadini». Poiché «senza una mappatura ci si muove a macchia di leopardo e non si ha la reale percezione dell'impatto degli interventi».
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