UDINE - (cdm) Udine è stata scelta dalla Figc per la finale degli Europei under 21 di calcio nel 2019. Se la presidente della Regione Serracchiani esprime «gioia e orgoglio», il sindaco Honsell manifesta «enorme soddisfazione». Intanto, a settembre Friuli Doc farà da «banco di prova» alle nuove misure della circolare Gabrielli. Vetro sorvegliato speciale. Come tiene a precisare il questore Claudio Cracovia, che ieri, con l'assessore Venanzi, ha incontrato promotori e operatori «con un eccesso di divieti si rischia di snaturare la rassegna. Vogliamo creare un clima virtuoso di collaborazione con operatori e organizzatori, nell'ambito di una cornice di sicurezza partecipata in cui i divieti saranno limitati allo stretto indispensabile». I bicchieri di vetro «saranno concessi, ma limitatamente alle aree di degustazione. Tutto ciò che non va degustato - prosegue Cracovia - andrà servito in bicchieri di plastica. Sarà vietato girare con bottiglie e bicchieri in mano. Non vogliamo che le aree occupate dal pubblico siano lastricate da cocci. Ai trasgressori sarà contestata una sanzione». Bottiglie in vetro «consentite solo negli stand, quando collegate alla consumazione sul posto abbinate agli alimenti. Ma ne sarà vietata la vendita per il consumo su strada». I controlli con metal detector ci saranno, ma «random. Non possiamo riempire di varchi il centro città. Controlleremo che non ci siano accessi diretti di veicoli».
«Stileremo un decalogo di buone pratiche che saranno pubblicate nei chioschi e veicolate pubblicamente». Gli operatori «non dovranno fare gli sceriffi. Chiediamo solo di collaborare, informare la clientela, predisporre contenitori per le bottiglie e pulire i tavoli dal vetro», conclude. «La cauzione sui bicchieri vuol'essere un consiglio per dominare il fenomeno. Il costo lo decideranno i singoli stand», chiarisce Venanzi. Carlo Dall'Ava (Fipe) approva: «Viene solo chiesto di stare più attenti».
«Stileremo un decalogo di buone pratiche che saranno pubblicate nei chioschi e veicolate pubblicamente». Gli operatori «non dovranno fare gli sceriffi. Chiediamo solo di collaborare, informare la clientela, predisporre contenitori per le bottiglie e pulire i tavoli dal vetro», conclude. «La cauzione sui bicchieri vuol'essere un consiglio per dominare il fenomeno. Il costo lo decideranno i singoli stand», chiarisce Venanzi. Carlo Dall'Ava (Fipe) approva: «Viene solo chiesto di stare più attenti».
