Alla Regione le sedi istituzionali delle Province

Mercoledì 26 Luglio 2017
UDINE - (AL) Le sedi istituzionali, con uffici annessi, delle Province di Pordenone, Gorizia e Trieste saranno assegnate alla Regione, con possibilità per le Unioni di usarle per rappresentanza. Gli uffici non sedi istituzionali andranno all'ente che è destinatario della totalità o prevalenza del personale che vi opera; ai Comuni vanno gli immobili locali o messi a disposizione dello Stato, quelli sede di associazioni, le strutture sportive e ricreative e i terreni ad uso agricolo. Sono poi assegnati all'Erpac, Ente regionale patrimonio culturale, gli immobili a finalità culturale. Sono i criteri di ripartizione dei beni immobili delle ex Province approvati in via definitiva ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore di riferimento Paolo Panontin, d'intesa con l'assessore alle Finanze, Francesco Peroni. Il documento stabilisce anche i criteri di assegnazione delle partecipazioni societarie degli enti soppressi: le quote di società fieristiche, fondazioni, associazioni ed enti privati saranno trasferite ai Comuni nel cui territorio è situata la sede dell'ente. Alla Regione vanno invece le quote societarie legate alla logistica interportuale. Alle Unioni le partecipazioni in consorzi tra enti locali. «Ora ha affermato Panontin già in ottobre si potrà provvedere ai bilanci di liquidazione delle tre Province». Il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, ha però messo le mani avanti: «Le sedi istituzionali della Provincia di Udine devono restare al Friuli con il passaggio di proprietà al Comune di Udine, non alla Regione».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci