Aggredita per motivi razziali ma al bar tutti la smentiscono

Lunedì 14 Agosto 2017
UDINE - (e.v.) Chiama la Polizia per segnalare di essere stata aggredita dal gestore di un bar: per motivi razziali sostiene lei. Ma il titolare e gli altri avventori smentiscono: ha finto l'aggressione dopo aver dato in escandescenze al momento di pagare il conto, ribattono loro. L'episodio, su cui sta indagando la Polizia di Stato, si è verificato intorno alle 18.30 di sabato in un bar di via Cividale a Udine. Tutto è cominciato con la richiesta di intervento della donna, 38 anni, di origini magrebine, che agli agenti delle Volanti ha raccontato di essere stata aggredita, tirata per i capelli, scaraventata a terra e colpita più volte dal titolare. Una versione che il convivente della donna, un italiano di origini straniere, avrebbe confermato aggiungendo di essere stato a sua volta aggredito dopo essere intervenuto a sostegno della compagna. Ma il titolare e i testimoni che hanno assistito alla scena hanno fornito una versione diametralmente opposta. Non di aggressione, ma di discussione si sarebbe trattato, al momento di pagare il conto. La donna avrebbe fatto delle rimostranze per le consumazioni. I toni si sono alzati, il gestore l'ha invitata a uscire e accompagnata alla porta. È a quel punto che la donna, secondo i testimoni, si sarebbe gettata a terra inscenando l'aggressione. In attesa di completare gli accertamenti e chiarire esattamente cosa sia accaduto, la polizia non ha adottato alcun provvedimento.
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