Acqua Paradiso, l'allarme della Cgil «A rischio 25 posti di lavoro»

Venerdì 21 Luglio 2017
UDINE - La Cgil lancia il grido d'allarme per 25 posti di lavoro che potrebbero essere «appesi a un filo». La nota della Cgil fa riferimento all'Acqua Paradiso di Pocenia, controllata dal gruppo emiliano Nuova Unibread srl,. A manifestare fortissime preoccupazioni è Fabrizio Morocutti (Flai-Cgil), alla luce dello sfratto esecutivo intimato dal tribunale di Udine, con decorrenza 28 luglio, a causa delle inadempienze nel pagamento degli affitti a Paradiso Spa, gruppo Gabeca, proprietaria degli immobili. Secondo la Cgil ci sarebbe «il rischio concreto di vedere svanire 25 posti di lavoro». «Tutto ciò commenta Morocutti non per effetto della mancanza di commesse e di clienti. Questa crisi, come purtroppo tante altre, nasce esclusivamente dalla situazione finanziaria in cui il gruppo si dibatte ormai da diversi mesi». Ad aggravare lo scenario la richiesta di fallimento del gruppo Nuova Unibread, presentata dai dipendenti dello stabilimento di Cremona, sulla quale dovrà pronunciarsi il tribunale di Reggio Emilia. Morocutti lancia un appello «a tutti quei soggetti che potrebbero dare speranze e un futuro all'azienda e ai suoi lavoratori».
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