A4 in tilt e torna l'incubo del confine con la Croazia

Venerdì 26 Maggio 2017
UDINE - Giornata di fuoco ieri sull'A23 e da Udine Sud fino al svincolo di Palmanova: 2500-2700 i transiti orari. Praticamente da bollino nero estivo. È stato l'effetto della migrazione di austriaci e tedeschi in occasione del ponte dell'Ascensione, per la gran parte diretti al mare, soprattutto sulle coste friulane e, ancor di più venete. Lo si evince anche dal fatto che ieri pomeriggio, per esempio, era quasi tranquilla la situazione alla frontiera tra Slovenia e Croazia. A causa dei controlli stringenti antiterrorismo ai confini europei, a Pasqua i vacanzieri hanno dovuto farsi ore di coda.
Ieri, invece, i siti web di aggiornamento sul traffico davano in generale 20 minuti di coda, solo a Jelsane si è arrivati a 40 minuti. Tuttavia, su questo confine la situazione è particolarmente vulnerabile, tanto che ieri il primo ministro sloveno Miro Cerar ha manifestato l'intenzione di incontrare il suo omologo croato Andrej Plenkovic e il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker per discutere la questione dei controlli. «Sto tentando di ammorbidire le restrizioni, in particolare durante il periodo delle ferie», ha affermato Cerar, «ma la direttiva Ue è importante per ragioni di sicurezza e la Slovenia la rispetterà».
Se gli studi e le previsioni di Autovie Venete prevedono per oggi e domani traffico sostenuto ma accettabile, le attenzioni sono spostate alla notte tra domenica e lunedì e all'intera giornata di lunedì 29 maggio. Infatti, il rientro dei vacanzieri è previsto per la notte tra il 28 e il 29 maggio. Coloro che poi si metteranno in marcia lunedì si assommeranno alla ripresa del traffico pesante. Con uno sguardo leggermente più lungo, si arriva poi a un altro week end da bollino rosso/nero, ovvero quello di Pentecoste, durante il quale le arterie autostradali Fvg dovranno sopportare, oltreché al flusso degli stranieri, anche quello degli italiani in partenza per il ponte del 2 giugno. Autovie Venete prevede di sospendere i cantieri sui quali è possibile agire in questo senso. Non è invece possibile intervenire sui restringimenti di carreggiata dovuti a cantieri che non si possono chiudere.
Antonella Lanfrit
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