Zoppas chiede di prorogare gli incentivi di industria 4.0

Domenica 17 Settembre 2017
VENEZIA - Il pil ha ripreso a crescere «ma se interrompiamo la spinta l'economia rischia di rifermarsi: il Centro studi di Confindustria ci restituisce la fotografia di un Paese che sta provando ad agganciare in maniera più salda la ripresa economica». Lo dice il presidente di Confindustria Veneto, Matteo Zoppas, ricordando che le previsioni del Csc indicano una crescita dell'1,5% per quest'anno e dell'1,3% nel 2018 e superano le stime elaborate in precedenza. «Tra le principali motivazioni c'è sicuramente il fatto che le aziende sono tornate ad investire e lo hanno fatto grazie a riforme come Industria 4.0 - rileva - che hanno saputo supportare e rivitalizzare settori fondamentali per l'economia nazionale, a partire da tutti quelli appartenenti alla grande famiglia del manifatturiero». Fondazione Nordest ha rilevato l'interesse di circa il 50% delle aziende venete al Piano 4.0, di cui un 15% ha già utilizzato gli incentivi previsti per dotarsi di nuove tecnologie, realizzare innovazioni di prodotto o di processo, investire in formazione e in Ricerca, mentre il 35% si appresta a farlo. «Affinché questo trend non si arresti, è necessario che le misure e le agevolazioni previste da Industria 4.0 (in particolare il credito d'imposta allargato e l'iperammortamento) vengano prorogate a tutto il 2018 - chiede Zoppas - e oltre, per diventare veri strumenti di crescita delle imprese e permettere al Paese di accelerare nella direzione della ripresa. L'attuazione di politiche industriali in grado di stimolare gli investimenti, infatti, ripagano lo Stato in modo diretto e indiretto, generando marginalità positive che aumentano il gettito fiscale, favorendo la crescita dell'occupazione».

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci