ROMA - Nessun accordo spartitorio: il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi presentati da Mediaset, Mediaset Premium, Lega Calcio, Sky e Infront, annullando quanto deciso dall'Antitrust che nell'aprile scorso aveva multato i principali operatori tv nel mercato della pay-tv, nonché la Lega Calcio e al suo advisor, per una «intesa restrittiva della concorrenza» in materia di diritti televisivi della Serie A per il triennio 2015-2018. Il Garante ha comunque già annunciato il ricorso al Consiglio di Stato. La multa inflitta a Mediaset era stata di 51,4 milioni, quella a Infront di 9 milioni, 1,9 milioni per la Lega Calcio e 4 milioni a Sky: totale 66,3 milioni. Il Tar del Lazio «ha accolto senza riserve» un ricorso «contro un teorema del tutto privo di prove», ha commentato il gruppo di Cologno Monzese secondo cui la sentenza odierna «non può definirsi accordo spartitoriò dato che le parti hanno consentito il perpetuarsi di una concorrenza che altrimenti non ci sarebbe stata». Secondo il Tar, continua Mediaset, «la soluzione orientata all'attribuzione dei due pacchetti principali ad uno solo dei due operatori (Sky, dominante sul mercato della pay tv), come sponsorizzata a posteriori dall'AGCM, non sembrava certo idonea a consentire una svolta proconcorrenziale».
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