Monte Paschi: pronto l'aumento lampo Via libera al prestito ponte per le sofferenze

Venerdì 16 Dicembre 2016
Monte Paschi: pronto l'aumento lampo Via libera al prestito ponte per le sofferenze
MILANO - Mps prova a giocare la carta dell'aumento di mercato, da chiudere obbligatoriamente entro il 31 dicembre dopo che la Bce ha negato una proroga della ricapitalizzazione a gennaio, in quanto metterebbe a rischio la «sopravvivenza» dell'istituto senese.
La possibilità di avviare l'operazione, che potrebbe partire già oggi e si potrebbe chiudere prima di Natale, resta però appesa al via libera della Consob a riaprire la conversione in azioni dei 2 miliardi di bond subordinati in mano ai piccoli risparmiatori. La decisione potrebbe arrivare in nottataa. Lo Stato, che ha già pronto un decreto da 15 miliardi per garantire la ricapitalizzazione, insieme a quelle che incombono sulle altre banche in difficoltà, dalle Popolari venete a Carige, passando per le quattro good bank. Mps parte dagli 1,03 miliardi di euro raccolti dalla conversione dei bond chiusa lo scorso 2 dicembre, a cui si aggiungono altri 220 milioni dalla conversione del titolo Fresh da 1 miliardo di euro, che il cda ha deciso di includere nell'operazione. Il vero obiettivo è però coinvolgere i 40 mila sottoscrittori dell'obbligazione da 2,16 miliardi, con l'obiettivo di portare le conversioni in area 2,5-3 miliardi e puntare poi sull'adesione del Qatar (1 miliardo) e sul collocamento agli istituzionali e al retail. Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni sarà tra i 24,9 e 1 euro (in tal caso gli attuali azionisti verrebbero azzerati). Intanto Jp Morgan, Mediobanca, Credit Suisse e Hsbc hanno sottoscritto il bridge loan prestito ponte da 4,7 miliardi necessario per realizzare l'operazione di cartolarizzazione di 27,7 miliardi di sofferenze di Mps.

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