Intesa archivia la scalata a Generali

Sabato 25 Febbraio 2017
Intesa archivia la scalata a Generali
ROMA - Intesa Sanpaolo «ha completato le valutazioni di ipotesi riguardanti possibili combinazioni industriali» con Generali e «alla luce delle analisi condotte in base alle informazioni allo stato pubblicamente disponibili» afferma di non aver «individuato opportunità». Lo si legge in una nota diffusa nella serata di ieri dal gruppo bancario: in breve, non ci sarà alcuna Opa o Opas sulle Generali da parte di Intesa Sanpaolo. Nella nota l'istituto chiarisce che «non ha individuato opportunità rispondenti ai criteri di creazione e distribuzione di valore per i propri azionisti, in coerenza con l'obiettivo di mantenimento della leadership di adeguatezza patrimoniale con cui valuta regolarmente le opzioni di crescita per il gruppo». L'istituto guidato da Carlo Messina fa quindi sapere che accrescerà «per via endogena la creazione e distribuzione di valore per i propri azionisti, preservando la leadership di adeguatezza patrimoniale, secondo linee d'azione che saranno alla base del prossimo Piano d'impresa» in continuità con il 2014-2017, «in relazione al quale è stato confermato l'impegno alla distribuzione di 10 miliardi di euro di dividendi cash complessivi nel quadriennio». Intesa cita in particolare sette punti, a partire dalla volontà di avere «un'ulteriore significativa crescita nel settore del wealth management, con circa 30 miliardi di euro di titoli obbligazionari retail in scadenza nel triennio 2017-2019, oltre 30 miliardi di euro di depositi affluiti nelle divisioni Banca dei Territori e Private Banking dall'ultimo trimestre del 2015». Mira poi a un rilevante sviluppo del ramo assicurativo danni, a nuove iniziative di espansione della banca multicanale e digitale. Infine, l'istituto afferma di puntare a un notevole miglioramento della qualità dell'attivo, con una riduzione dell'incidenza dei crediti deteriorati sui crediti totali senza operazioni straordinarie. Ad oggi tale incidenza è attesa riportarsi nel 2019 ai livelli del 2011, ossia al 10,5% al lordo di rettifiche dal 14,7% di fine 2016. Il comunicato di Intesa, diffuso a mercati chiusi, non ha provocato sbalzi in Borsa, per cui il titolo della banca ha chiuso a 2,07 euro (-2,2%) e quello delle Generali a 14,1 euro (-1,8%) in sintonia con l'umore sintetizzato nell'indice generale (-1,2%). Termina così, probabilmente con qualche contraccolpo in Piazza Affari alla riapertura dei mercati lunedì, una vicenda durata un mese. Quando è maturata la decisione di abbandonare il dossier? Probabilmente durante le consultazioni con i grandi fondi azionisti di Intesa. Niente più scalate dunque su Generali? Se ora per Intesa la partita sembra chiusa - e probabilmente lo è per Axa per sua stessa decisione - nulla esclude che in Europa altri stiano studiando il dossier.
O.D.P.
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