Intanto Ford accelera con un'intesa asiatica per le auto elettriche

Mercoledì 23 Agosto 2017
ROMA - L'asse Usa-Cina nel mondo dell'auto non corre solo lungo l'ipotetico affare Fca-Great Wall, ma anche su una ben più concreta intesa firmata dalla Ford con Anhui Zotye, per conquistare una fetta «consistente» del mercato cinese dell'auto elettrica. L'alleanza tra il colosso di Dearborn (Michigan) e l'azienda cinese che ha sede nella provincia di Anhui punta a dar vita a una società paritetica per la produzione di veicoli elettrici nel paese asiatico. Le auto prodotte verrebbero vendute con un marchio locale ad hoc che farebbe capo alla joint venture. Ulteriori dettagli, comprese informazioni sul brand, sui prodotti e sui volumi di produzione, «verranno annunciati in seguito, in caso di accordo definitivo e dopo le approvazioni degli enti di controllo». Per la Ford, ha spiegato il vicepresidente Peter Fleet, si tratterebbe di un «entusiasmante nuovo passo in Cina», dove i veicoli elettrici «avranno una grande parte in futuro». Le vendite di auto ibride ed elettriche in Cina sono cresciute del 50% lo scorso anno, a 336mila unità, pari al 40% della domanda globale e secondo le previsioni riportate dalla Ford si tratta del mercato che sta accelerando di più nel settore dei veicoli alimentati con le nuove energie, con una crescita a sei milioni di unità l'anno da qui al 2025, di cui 4 milioni totalmente elettrici. L'intesa con l'azienda cinese è solo l'ultimo atto dell'impegno della casa del Michigan per l'auto pulita, che prevede investimenti per 4,5 miliardi di dollari e il lancio, nei prossimi cinque anni, di 13 nuovi modelli a livello globale, compreso un piccolo Suv completamente elettrico che verrà commercializzato in Asia, Nord America ed Europa.

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