Il ceo Jean Pierre Mustier avrebbe inserito all'ultimo momento un'informativa sul

Giovedì 21 Settembre 2017
Il ceo Jean Pierre Mustier avrebbe inserito all'ultimo momento un'informativa sul
Il ceo Jean Pierre Mustier avrebbe inserito all'ultimo momento un'informativa sul piano Mediobanca-Generali (una delle ipotesi allo studio) nell'ordine del giorno del cda Unicredit di oggi alle 14 che si occuperà anche del rinnovo della governance. E' possibile che vi sia anche un riferimento alle indiscrezioni di ieri di Reuters di un nuovo blitz in Germania su Commerzbank, 12 anni dopo la fusione di Hvb. Le indiscrezioni, non commentate da piazza Gae Aulenti, hanno piegato il titolo del 2,2% a 17,47 euro. Al di là delle speculazioni, l'istituto è impegnato nell'attuazione del piano Transform 2019 di crescita organica che esclude operazioni straordinarie almeno fino al 2020.
Tornando a Mediobanca, il piano ipotizzato da Alberto Nagel sulle Generali sembra lasci perplesso il principale azionista con l'8,6%. L'idea sarebbe di trasferire il 13% della compagnia in una newco con due varianti: controllarla direttamente oppure procedere con una scissione proporzionale che darebbe ai soci di Piazzetta Cuccia titoli del veicolo. Va detto che Mediobanca dovrebbe cedere il 3% del Leone entro il 2018 per allinearsi alle norme sulle conglomerate finanziarie. Lo spostamento del pacchetto farebbe però comodo a Nagel perché gli consentirebbe di non vendere una quota che assicura un terzo della redditività di Mediobanca. Nella newco potrebbero essere coinvolti anche altri soci in uno scenario che potrebbe prevedere un aumento della partecipazione che rafforzerebbe l'influenza di Piazzetta Cuccia a scapito, però, degli altri soci diretti di Trieste. C'è chi teme che questa operazione possa celare qualche vantaggio per Vincent Bollorè, secondo azionista di Mediobanca con l'8%. Al di là delle riserve di Unicredit e di altri soci importanti, questo piano ipotetico arriva in un passaggio delicato della vita di Piazzetta Cuccia: domani il direttivo del patto farà il punto sul rinnovo a pochi giorni dal termine per le disdette.
Quanto a Unicredit, oggi darà un'accelerata alla nuova governance. Alle 11 tornerà a riunirsi il comitato governance presieduto da Luca di Montezemolo per la stesura finale della proposta. Un'assemblea probabile in dicembre dovrebbe approvare le modifiche statutarie: nuovo cda di 15 con un solo vicepresidente (richiesta di Montezemolo), limite di tre mandati e possibile eliminazione del tetto del 5% al diritto di voto: su quest'ultimo punto ancora manca un accordo unanime.
r.dim.
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