Ferrari corre: trimestrale record

Martedì 8 Novembre 2016 di Ricavi cresciuti dell'8,3% a 783 milioni grazie ai nuovi modelli, utile netto a 113 milioni (+ 20%)
In controtendenza rispetto alle performance in Formula 1, la Ferrari continua a realizzare risultati finanziari record. «In estate le consegne si sono attestate nella fascia alta delle attese, ci sono ottime prospettive per il quarto trimestre e per l'intero 2016», ha dichiarato il presidente Sergio Marchionne che ieri ha rivisto in alto i target dell'esercizio in corso. Da gennaio a dicembre sarà raggiunta per la prima volta quota 8.000 vetture consegnate, i ricavi supereranno 3 miliardi di euro, l'Ebitda alzato di 50 milioni (a 850 milioni), l'indebitamento industriale netto abbassato di 30 milioni (sarà inferiore a 700 milioni). Marchionne è molto ottimista anche per il 2017 anticipando però che i target verranno resi noti solo in occasione dei conti del quarto trimestre: «Voglio raggiungere 1 miliardo di Ebitda il più rapidamente possibile. Il dividendo quest'anno sarà più alto dei precedenti». I mercati hanno apprezzato e il titolo del Cavallino si è rafforzato sia a Piazza Affari che a Wall Street. A Milano è stato sospeso per eccesso di rialzo, per poi chiudere a 49,2 euro (+6,7%) toccando il picco più alto mai registrato dalla quotazione. A New York sono stati effettuati scambi a 54,5 dollari (+6,8%), poco al di sotto dei 56,7 registrati subito dopo la quotazione. Nel trimestre le consegne hanno raggiunto quota 1.978 unità (+1,5%), ma i ricavi sono cresciuti molto di più (8,3% a 783 milioni) grazie al successo dei nuovi modelli a 12 cilindri più costosi. L'Ebitda ha raggiunto 234 milioni (+9%), l'utile netto 113 milioni (+20%); ok anche il debito diminuito di 178 milioni rispetto ai 763 milioni di giugno. In crescita le tre principali aree (Emea, Americhe e Grande Cina), ma soprattutto molto bene (+92%) gli introiti dalla vendita dei propulsori grazie al successo del Suv Levante. «Ferrari rappresenta un partner perfetto per i propulsori di Maserati - ha spiegato Marchionne - in Formula 1 vogliamo tornare competitivi il più rapidamente possibile, nelle ultime gare c'è stato un miglioramento, ma non siamo certo soddisfatti». Il presidente ha concluso parlando del futuro: «Quest'anno consegneremo 8.000 vetture, ma fra il 2020 e il 2025 non è escluso che si possa superare quota 10.000. Dal 2019 tutti i modelli avranno una versione ibrida e potrebbero esserci un paio di nuove vetture che attualmente non sono in gamma». La Borsa ha premiato anche i titoli Exor (+3,5%) e Fca (+5,4%).
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