MODENA - Ultima storica assemblea con il voto capitario per Bper. I soci dell'istituto di credito emiliano hanno approvato a larghissima maggioranza - 4.063 i voti a favori pari al 99,8% dei votanti, 3 i contrari e 5 gli astenuti - la trasformazione in società per azioni rispettando, così, la legge di riforma delle maggiori popolari e aprendo, di fatto, una nuova era per la banca che i vertici vedono «solida e pronta» e nemmeno insensibile allo shopping' tanto che, in tema di aggregazioni, è «possibile vedere qualcosa nel 2017». A indicare la rotta - incassato il voto arrivato per alzata di mano al termine degli interventi in assemblea - è Alessandro Vandelli, amministratore delegato del gruppo modenese che, ha chiuso l'anno con un utile di 219,2 milioni. «Questo passaggio - argomenta riferendosi alla trasformazione in società per azioni - segna una scelta obbligata ma che rappresenta per noi una grande opportunità per rendere l'istituto ancora più efficiente, competitivo e moderno». D'altronde, è il pensiero dell'a.d emiliano, «la nostra banca è solida e pronta, non abbiamo timori sul mercato anche perché più del 40% dei nostri investitori è di carattere finanziario e internazionale. Ora speriamo che qualche socio possa costituire una base solida per dare stabilità alla nostra governance».
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