Atlantia accelera su Abertis

Sabato 22 Aprile 2017
Atlantia accelera su Abertis
ROMA - Un'operazione amichevole, con «forte condivisione» e che garantisca prospettive di crescita per entrambi i gruppi. L'a.d. di Atlantia Giovanni Castellucci tratteggia così l'operazione che vorrebbe con Abertis. Un progetto su cui però ora tocca al gruppo spagnolo pronunciarsi, con il quale fino ad ora ci sono stati dei contatti. Quello che è certo è che i tempi non saranno lunghissimi: «Non resteremo nell'incertezza a lungo», assicura Castellucci, spiegando che le fughe in avanti di stampa e analisti comportano necessariamente un'accelerazione del processo. Pesante il titolo in Borsa, con una tendenza al ribasso nel pomeriggio per poi chiudere in calo del 2,04% a 22,14 euro per azione. Vendite anche su Abertis alla Borsa di Madrid: -1,32% a 15,64 euro.
Il progetto cui sta pensando Castellucci, seppur con tutti i condizionali del caso, parte da un assunto chiave: deve essere un'operazione «totalmente friendly», perché Atlantia vuole essere per Abertis «una soluzione e non un problema». Per questo motivo Atlantia vuole necessariamente il coinvolgimento del primo azionista del Gruppo spagnolo, Caixa, che secondo lo scenario che ha in testa Castellucci resterebbe «ancora parte del progetto di sviluppo del Gruppo Abertis-Atlantia». Inoltre l'eventuale operazione non dovrebbe prevedere la cessione di asset importanti di Abertis.
L'altro paletto posto dal gruppo italiano è che sia un'operazione che crei valore, che si inserisca cioè nella strategia di Atlantia di diversificazione e ottimizzazione del costo del capitale: «Operazioni che possano mettere a rischio il dividendo non ci interessano». Ora la parola passa a Barcellona: «È giusto che del progetto eventuale sia il management di Abertis a parlare», ha detto Castellucci. Che non fa previsioni sui tempi, che comunque non saranno lunghi: l'eventuale operazione friendly con Abertis e Caixa dovrà essere «qualificata velocemente», ha detto.
Intanto dalla Spagna fonti citate dal quotidiano Cinco Dias, fanno sapere che Abertis sarebbe in contatto con altri potenziali offerenti. Nell'attesa Atlantia guarda con fiducia al mercato, nonostante l'incertezza di questi giorni in Borsa, dopo le «fughe in avanti» di alcuni analisti con «prezzi di transazione fantasiosi»: «Per fortuna - ha chiosato Castellucci - il mercato è più razionale».
Si stringe intanto anche sul dossier Autostrade per l'Italia, di cui Atlantia vuole cedere una quota di minoranza fino al 15%: l'ultima offerta vincolante è arrivata giovedì sera e verrà portata insieme alle altre al prossimo consiglio in programma a metà mese. Mentre resta confermata l'intenzione di non procedere con la vendita di una quota di Aeroporti di Roma. Le due controllate registrano un primo trimestre in miglioramento: il traffico sulle autostrade italiane è cresciuto del 3,1%, mentre negli scali romani i passeggeri sono aumentati del 3,2%.
Intanto ieri l'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2015, chiuso con un utile di 1,122 miliardi in crescita del 32%, deliberato la distribuzione di una cedola per il 2016 pari a 0,970 euro per azione (0,880 nel 2015) e nominato Marco Patuano come membro del cda fino alla scadenza. Sul dividendo, Castellucci ha confermato l'attuale politica e ha aperto ad un possibile «incremento dei dividendi nei prossimi anni».

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