Alitalia, ultimatum del governo: ora tirate fuori il piano

Martedì 10 Gennaio 2017
ROMA - Il governo prende di petto la questione Alitalia chiedendo che il piano industriale sia «dettagliato» e «condiviso». I ministri dello sviluppo economico Carlo Calenda e dei trasporti Graziano Delrio hanno messo intorno allo stesso tavolo azienda, soci e banche e hanno concesso altre 2-3 settimane di tempo perché tutti approfondiscano, digeriscano e condividano il piano di rilancio della compagnia per i prossimi 5 anni. Decisione che fa però slittare l'apertura del dossier esuberi.
È stato Delrio a far capire che sul tavolo non c'era proprio tutto quello che ci si aspettava. «La riunione è andata bene», ha detto, ma poi, incalzato dai cronisti, ha chiarito: «Non abbiamo visto nessun piano». Poi il comunicato del ministero: l'incontro è servito a «fare il punto» e il governo ha chiesto ad Alitalia di presentare «entro le prossime settimane un piano industriale dettagliato condiviso dagli azionisti, dalle banche e dalle istituzioni finanziarie creditrici». Solo a quel punto verrà affrontata ogni eventuale discussione sui livelli occupazionali. In altre parole, l'esecutivo c'è e sostiene Alitalia, ma prima vuole vedere un progetto di rilancio solido, di lungo periodo. E che sappia cogliere le potenzialità del settore del trasporto aereo che è in una fase di crescita. Resta invece molto in forse l'incontro di domani per illustrare il piano ai sindacati: non c'è ancora una convocazione ufficiale e a questo punto probabile che slitti.

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