The Venice Glass Week, dal 10 al 17 settembre il primo festival internazionale dedicato

Sabato 19 Agosto 2017
The Venice Glass Week, dal 10 al 17 settembre il primo festival internazionale dedicato al vetro. Dove a congiungere idealmente i circa 150 eventi distribuiti tra la città storica e Murano, e per molti versi la produzione tradizionale con quella nuova, sarà la mostra Fragili memorie. Vita e lavoro in fornace a Murano, 1957-1962. Con la quale l'ottantunenne fotografo Luigi Gigi Ferrigno torna alle sue esperienze giovanili testimoniando gli effetti del boom economico in alcune fabbriche dell'isola, e trasformando una realtà fatta di lavoro, fatica ed entusiasmo in documento d'epoca. Composta da una quarantina d'immagini e allestita dal Comune a palazzo Da Mula dal 15 settembre al 15 ottobre, l'esposizione offrirà spaccati sulle condizioni di lavoro degli addetti e sulle loro tecniche, resi ancora più affascinanti dall'intensità del bianco e nero. La rassegna sarà anche un'occasione per riflettere su come da allora sono cambiate le cose nell'isola del vetro. Dove oggi gli effetti della crisi, la proliferazione di merce contraffatta e una concorrenza sleale si stanno facendo sentire sempre più. Ma dove proprio per questo c'è una gran voglia di far conoscere l'importanza e le potenzialità di una realtà produttiva ancora vivace e creativa. Anche con iniziative come Murano Glass Experience, visite guidate in italiano e in inglese organizzate l'11, il 13 e il 15 settembre dal Consorzio Promovetro e da Artsystem. Che, mediante percorsi a prenotazione della durata di circa 90 minuti, consentiranno la temporanea apertura al pubblico di fornaci e laboratori, nonché la visione di maestri vetrai all'opera.
Interessanti anche gli aperitivi con l'artista della Fondazione musei civici, e le installazioni nei musei del Vetro e di palazzo Mocenigo, alla Galleria d'arte moderna di Ca' Pesaro e a Casa Goldoni. Nonché la raffinata retrospettiva Vittorio Zecchin: i vetri trasparenti per Cappellin e Venini, contributo al festival offerto dalla Fondazione Cini tra l'11 settembre e il 7 gennaio. Congiuntamente a Qwalala, monumentale scultura dell'artista americana Pae White, consistente in un muro curvo della lunghezza di 75 metri e realizzato con migliaia di mattoni in vetro colati a mano. Nell'ambito di un programma tanto ricco quanto vasto (consigliabile per questo la consultazione del sito www.theveniceglassweek.com), tra i meriti della kermesse c'è quello di avere riunito svariate istituzioni culturali intorno a un progetto comune. Il Teatro La Fenice e ancora Promovetro, ad esempio, proporranno dal 30 agosto al 13 settembre all'interno delle sale Apollineee sia l'installazione Gold, sia esempi della maestria di aziende concessionarie del marchio Vetro artistico di Murano. Mentre l'Istituto veneto di scienze, lettere e arti, oltre a ospitare dall'11 al 13 settembre le giornate di studio su La filigrana, dalla sua invenzione a oggi, accoglierà a palazzo Franchetti (dalle 17.30 del giorno 13) le cerimonie di conferimento dei premi Glass in Venice e Riedel, riservati rispettivamente alla valorizzazione dell'arte vetraria e ad artisti e designer under 30. Con esposizione delle opere vincitrici tra i busti e i medaglioni del Panteon veneto di palazzo Loredan, dal 14 settembre al 13 ottobre.
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