«Nessun film con Harry Dean Stanton o M. Emmet Walsh sarà mai un fiasco»:

Domenica 17 Settembre 2017
«Nessun film con Harry Dean Stanton o M. Emmet Walsh sarà mai un fiasco»:
«Nessun film con Harry Dean Stanton o M. Emmet Walsh sarà mai un fiasco»: così il noto critico cinematografico Roger Ebert aveva celebrato Harry Dean Stanton, morto venerdì in un ospedale di Los Angeles all'età di 91 anni. Un attore che con il suo volto scavato e anti eroico ha rubato la scena come caratterista recitando in decine di film indipendenti e cult nonché in produzioni hollywoodiane, amato da registi come David Lynch, Sam Peckinpah, John Milius, Monte Hellman, Ridley Scott, Alex Cox, Francis Ford Coppola, Martin Scorsese, Wim Wenders.
Ma solo quest'ultimo gli affidò un riuscitissimo ruolo da protagonista nel film Paris, Texas', Palma d'oro al festival di Cannes nel 1984: l'indimenticabile Travis, l'uomo chiuso in un quasi assoluto mutismo che ricongiunge il proprio figlio alla madre dopo averla ritrovata in un peep show e poi torna a vagabondare. Stanton era nato nel 1926 nel Kentucky rurale, figlio di un produttore di tabacco. Dopo aver fatto il cuoco in marina nel Pacifico durante la seconda guerra mondiale, studiò giornalismo al college prima di dedicarsi alla recitazione. Il successo nel film di Wenders non lo trasformò in un protagonista ma aumentò la sua popolarità nei ruoli di sostegno: da San Paolo nell'Ultima tentazione di Cristo di Scorsese a Toot Toot nel Miglio Verde.
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