Zaia al ministro: «A Belluno il Museo dell'Emigrazione»

Mercoledì 31 Agosto 2016
BELLUNO - «Belluno deve ospitare il Distretto Triveneto del Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana». Così il governatore veneto, Luca Zaia, invita il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, a recepire la candidatura già formulata dall'Associazione Bellunesi nel Mondo. E lo fa con una lettera formale inviata ieri a Roma. Zaia sottolinea la rilevanza che l'iniziativa assumerebbe per le famiglie dell'intero Triveneto e nel contesto sociale di quest'area, «per la fervida attesa che si è creata nella comunità locale, testimoniata anche dall'alto numero di adesioni alla petizione on line in corso». Il presidente della Giunta veneta ricorda come gli ultimi 150 anni della storia veneta siano «permeati di fenomeni di emigrazione, che ancora oggi in qualche misura continuano». E snocciola alcuni dati, come i 260mila veneti residenti all'estero, iscritti all'Aire, con doppia cittadinanza, mentre sono più di 5 milioni i corregionali e i loro discendenti che si sono stabiliti in tutti i continenti, continuando a mantenere, personalmente o attraverso le proprie associazioni, relazioni e legami con la terra di origine: «Donne e uomini - evidenzia Zaia - che sono portatori di valori quali il lavoro, il sacrificio, l'impegno, la rettitudine e l'onestà, nei Paesi che li hanno accolti e nei quali hanno ruoli importanti nella società».
E fra le associazioni più vive e presenti nel territorio, Zaia ricorda proprio l'operato dell'Abm, che quest'anno ha celebrato i cinquant'anni di attività, e che dal 2013 ospita il MIM, Museo Interattivo delle Migrazioni, «che ha permesso di maturare un'esperienza e una competenza specifica sul fenomeno migratorio italiano e triveneto».

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