BELLUNO - (D.D.D.) Domani mattina, dalla caserma di Mussoi, in due lasceranno Belluno. Occorre dare il cambio al caposquadra Edi De Barba e al vigile speleo alpino fluviale, Michele Costantini, che dalla mattina di mercoledì sono operativi in provincia di Macerata con un'autoscala. «I sostituti continueranno le operazioni di controllo di cornicioni o edifici pericolanti - precisa il caposquadra Adriano Miotti - bisogna riportare ad un grado di sicurezza accettabile le case». In realtà l'atmosfera nella sede del comando dei vigili del fuoco, alla cui guida vi è Vincenzo Giordano, è di attesa. Si sta vivendo il preallarme. Ieri, nel primo pomeriggio, la riunione tra i comandi del Veneto ha ribadito che due unità mobili bellunesi, di sei e di nove persone, nei prossimi giorni potrebbero dover entrare in azione con pale gommate ed escavatore. Ma pure con il carro crolli, il carro logistico, il 4x4 Combi, il fuoristrada Ranger. Intanto alla ex caserma Toigo, futura sede del comando dei vigili del fuoco, si sta lavorando: «I mezzi sono pronti per partire, come prassi già controllati al mattino del giorno 24», sono parole del caporeparto Carletto Tibolla. È lui a gestire l'operazione di scarico dal semirimorchio dell'escavatore da 250 quintali, con aggiunta di cesoie per demolizione e braccio mordente. Ma alla ex Toigo è pronto anche un container, con tendone per la mensa della colonna mobile: «Sarà da Feltre, però, che si metterà in moto un bilico con la cucina». Quella che, stasera, avrebbe dovuto essere utilizzata per il Giro delle mura. A supporto, tra l'altro, del campionato europeo dei vigili del fuoco che si corre all'interno della manifestazione.
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