VICENZA - (m.cr.) Nessuna scorciatoia: gli aumenti dei salari devono essere legati

Martedì 21 Giugno 2016
VICENZA - (m.cr.) Nessuna scorciatoia: gli aumenti dei salari devono essere legati alla produttività. Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia sposa - con qualche attenzione - la linea di Federmeccanica sul rinnovo dei contratti salariali e avverte: «È chiaro che dobbiamo ripartire dai fondamentali del Paese. Dobbiamo, da un lato salvare le banche, ma ricordiamo che un paese di banche forti e di imprese deboli è un mondo che pone delle questioni di crisi sistematiche».
Davanti agli imprenditori vicentini, che nelle elezioni lo hanno appoggiato, Boccia prima chiede un un applauso in ricordo dell'ex presidente Vittorio Merloni e poi si schiera: «L'auspicio è che questi salvataggi servano all'economia reale e che abbiano un'attenzione alle micro, piccole, medie e grandi imprese del territorio». Quelle che hanno fatto grande il Nordest e l'Italia e che ancora combattono in prima linea sui mercati esteri malgrado il costo del lavoro per unità di prodotto sia aumenta del 30% in più rispetto alla Germania e i costi dell'energia siano il 30% superiori. «La politica deve scegliere dove destinare le scarse risorse che abbiamo a disposizione e noi indichiamo in tutti quei provvedimenti che aumentano la competitività la strada giusta per far ripartire decisamente il Paese - avverte il presidente di Confindustria - al sindacato diciamo che gli aumenti salariali possono essere legati solo ad aumenti della produttività. Ma noi dobbiamo combattere ancora una diffusa cultura anti industriale che è contro anche alle nuove infrastrutture necessarie invece allo sviluppo dell'Italia come la Tav».
Boccia poi chiede a Confindustria e al Paese di "fare sistema senza pregiudizi e gelosie" e all'Europa di cambiare decisamente e la minaccia del Brexit servirà da stimolo. «Le migrazioni internazionali non vanno affrontate né con timori né con barriere, sono un'opportunità - sottolinea infine il presidente di Confindustria -. Questo le nostre imprese lo hanno capito prima degli altri. E territori come quello veneto sono un esempio positivo. Con questo spirito firmeremo con il Ministro Alfano, per la prima volta nella storia di Confindustria, un protocollo di intesa volto ad avviare iniziative comuni per l'inserimento al lavoro dei rifugiati».
© riproduzione riservata

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci