Viaggi e incarichi sospetti dalle società di gestione per il presidente della previdenza dei giornalisti

Sabato 6 Febbraio 2016
Viaggi e incarichi sospetti dalle società di gestione per il presidente della previdenza dei giornalisti
MILANO - Denaro ma anche viaggi in Cina e a New York per affari mai andati in porto. Con i soldi dell'Inpgi il presidente Andrea Camporese ha rilevato ben l'80% delle quote di un fondo di Adenium, società di gestione del risparmio controllata da Sopaf, e per quell'investimento sarebbe stato adeguatamente ricompensato. A ricostruire la presunta mappa di scambi e favori tra i fratelli Magnoni e Camporese, che sarà processato con l'accusa di truffa e corruzione nell'ambito dell'inchiesta sul crack della Sopaf, è Andrea Toschi, ex presidente di Arner Bank e di Adenium. Che in un verbale del luglio 2014 afferma: «Camporese è stato remunerato da Magnoni». Come? Con un incarico redditizio e tour all'estero. Spiega Toschi: «A Camporese è stata affidata la presidenza del comitato consultivo del fondo Adenium fund private equity, del quale l'Inpgi aveva sottoscritto quote per 16 milioni di euro». Non solo: con i 30 milioni dell'Inpgi la Sopaf dei Magnoni avrebbe comprato le quote del Fip , il Fondo immobili pubblici, dalla Immowest e per poi rivenderle allo stesso ente guadagnando 7,6 milioni. «Per ringraziare Camporese di queste iniziative Giorgio Magnoni mi disse che bisognava pagarlo. Venne trovata questa soluzione, metterlo alla presidenza del comitato esecutivo e remunerarlo 25 mila euro all'anno. Cosa che avvenne: Camporese è stato pagato nel 2012 e nel 2013 per complessivi 50 mila euro». E poi i viaggi. C'è la missione in Cina a giugno 2010 per il lancio del fondo China Opportunity: una settimana offerta dalla famiglia Magnoni a Camporese e all'ex presidente della Cassa dei ragionieri Paolo Saltarelli. Nel 2011 Camporese vola tre giorni a New York, poi in Africa e in Medio Oriente. Racconta Toschi: «Sopaf sponsorizzava con la società Itinerari Previdenziali che fa capo al prof. Alberto Brambilla, ex sottosegretario al ministero del Lavoro quando il ministro era Maroni, viaggi a tema dove erano invitati tutti gli esponenti delle casse di previdenza e dei fondi pensione. I viaggi sono stati almeno tre: in Marocco, in Giordania e in Siria».
C.Gu.

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