VERONA - Il Banco Popolare fa il pieno: concluso con grande successo l'aumento di

Giovedì 23 Giugno 2016
VERONA - Il Banco Popolare fa il pieno: concluso con grande successo l'aumento di capitale, adesioni pari al 99,4% per un ammontare complessivo di circa 990 milioni. Fondazione Cariverona ha sottoscritto l'aumento di capitale di Banco Popolare pro quota per lo 0,5%. Lo ha dichiarato il presidente dell'ente Alessandro Mazzucco durante la riunione del consiglio di amministrazione che si è tenuta ierii, come confermato da una fonte vicina alla Fondazione.
I diritti di opzione non esercitati per 6,2 milioni saranno offerti in Borsa (ieri Banco - 1,59%, - 0,27% Bpm) a partire da domani. L'offerta in opzione era iniziata il 6 giugno. I diritti inoptati potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle azioni, al prezzo di euro 2,14 cadauna, nel rapporto di n. 9 azioni ogni 7 diritti. Il termine ultimo per la sottoscrizione delle azioni è fissato per il 1. luglio 2016. L'offerta era garantita per la sua totalità da Mediobanca e BofA Merrill Lynch.
Si tratta del passo più importante in vista del matrimonio con la Popolare di Milano, da cui nascerà il terzo polo bancario del Paese. L'operazione, imposta dalla Bce come condizione necessaria per approvare l'aggregazione, ha registrato infatti il sostegno di numerosi soci (circa il 35%) e del mercato, che ha coperto la parte restante. «È una soddisfazione enorme», ha commentato a caldo il Ceo, Pier Francesco Saviotti. «Sono particolarmente felice perché abbiamo ottenuto questo risultato in un contesto di mercato molto difficile, con una grande partecipazione del retail e senza l'intervento delle banche garanti Mediobanca e BofA Merril Lynch, a cui va il mio ringraziamento». Nei giorni scorsi la Bce ha chiesto il rilascio di una nuova licenza bancaria per la super banca in via di costituzione. «La richiesta non causerà nessuno slittamento nei tempi della fusione tra i due istituti», ha spiegato dall'Ad di Bpm Giuseppe Castagna: «Le due cose vanno in parallelo, senza nessun ritardo». L'Ad ha inoltre sottolineato che il percorso per ottenere il via libera Bce alla fusione procede come stabilito. «Per ora abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare rispetto ai prerequisiti chiesti dalla Bce, stiamo andando avanti con il nostro programma, con il piano industriale, avendo sempre a fianco il regolatore per tutto quello che succede nel frattempo», ha spiegato. Per quanto riguarda la necessità di cedere una quota di Anima, Castagna ha spiegato che "l'informazione è appena arrivata, agiremo di conseguenza. Ancora non abbiamo i dettagli precisi". La fusione si dovrebbe celebrare entro fine anno.

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