Venezia invasa da 70mila maschere

Lunedì 25 Gennaio 2016
Venezia invasa da 70mila maschere
VENEZIA - Il Carnevale parte con il piede giusto, quello dei record e nella prima domenica di festeggiamenti registra subito 70mila presenze. L'attrazione principale della giornata era la Festa Veneziana in Rio de Cannaregio. E in 15mila, ma probabilmente anche di più, si sono riversati tra le 10 e le 13 del mattino a consumare cicchetti, bere vino buono, ammirare il suggestivo corteo acqueo composto che ha concluso la sua sfilata partita da punta della Dogana sotto il Ponte dei Tre Archi. Venezia e il suo Carnevale, dunque, ingranano subito la quarta marcia e consolidano un appuntamento, da molti considerato un prologo per i veneziani della città storica, ormai un classico visto che sono ormai 18 anni che si ripete.
I numeri, innanzitutto, della giornata. Non solo le 70mila presenze stimate in città dalla Polizia Municipale e i 15mila sulle rive del Rio di Cannaregio, ma anche i 30mila cicchetti distribuiti dai venti stand dell'Aepe che hanno anche versato 2500 litri di vino dando fondo a 50 damigiane di bianco e di rosso. E ancora: 600 vogatori distribuiti nelle oltre 100 imbarcazioni tipiche che hanno dato vita al corteo acqueo di barche organizzato dal Coordinamento delle Associazioni Remiere Voga alla Veneta e partito alle 11 da Punta della Dogana e giunto in canale di Cannaregio a mezzogiorno e intervallato a metà percorso da un'attrazione che già lo scorso anno aveva fatto i giro del mondo: l'esibizione di Paolo Zanarella, il pianista fuoriposto, che per il secondo anno consecutivo ha suonato il piano sospeso in aria sopra le acque del Canal Grande all'altezza della Pescheria di Rialto grazie al braccio meccanico di una gru posizionata sopra una chiatta galleggiante. «Sono emozionato non mi aspettavo uno spettacolo unico come questo - ha dichiarato il direttore artistico del Carnevale Marco Maccapani che ha ribattezzato il suo primo Carnevale «Creatum ovvero delle arti e delle tradizioni» con lo scopo di far rivivere le eccellenze della Serenissima e dei suoi antichi mestieri - I veneziani sono davvero capaci di fare grandi cose». Giovanni Giusto è il consigliere comunale delegato per la tutela delle tradizioni e da 18 anni organizza la Festa veneziana. Un segnale, quello arrivato da Rio di Cannaregio importante per la città. «Venezia voleva essere protagonista e aveva voglia di farlo. Se continuiamo così possiamo farcela e non lasciare che questa città diventi un museo come vorrebbero molti». Nei venti «banchetti» allestiti lungo le rive del Rio di Cannaregio sono stati serviti 40 tipi di cibo legati alla tradizione veneziana: dalla sarde in saor, alla pasta e fagioli, dalle frittelle ai bigoli in salsa. Tuto gratuito e offerto dagli stand dell'Aepe che riunisce gli esercizi pubblici veneziani.
Il Carnevale di Venezia ora aspetta il prossimo weekend per entrare nel suo periodo più divertente e pieno di appuntamenti. Sabato 30 gennaio la sfilata delle Marie coinciderà con l'apertura del Villaggio delle Meraviglie in piazza San Marco. Sabato esordio anche per le serata negli spazi delle Tese all'Arsenale con cene vip e musica dance per i giovani. Domenica 31 alle 12 il volo dell'Angelo che per tradizione sarà la Maria vincitrice dell'edizione 2015, Irene Rizzi.
Re. Ve.

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