Valentino va in fumo Lorenzo, il capolavoro

Lunedì 23 Maggio 2016
SCARPERIA - Dalla festa al magone. Questo lo stato d'animo delle decine di migliaia di tifosi in giallo che assiepavano curve e rettilinei al Mugello, al nono giro del GP d'Italia della MotoGP, quando, insieme al motore della M1 di Valentino Rossi sono andati in fumo i sogni di vittoria del nove volte iridato. La pole position di sabato lasciava presagire un "garone" del Dottore, invece, Valentino Rossi, nonostante i tanti allenamenti di venerdì mattina, si faceva bruciare al via da Jorge Lorenzo, con il quale iniziava una battaglia serrata con continue staccate, alla quale però, il mallorchino rispondeva prontamente. Dal ritmo tenuto dai due sembrava che Valentino ne avesse di più e che, quando fosse riuscito a passare il compagno di squadra, sarebbe riuscito ad allungare. Invece, al nono dei 23 giri in programma le immagini mostrano un Valentino che sembra arrivare lungo. Poi si alza sulla moto e guarda verso il posteriore delle sua M1. Mentre i volti del box Movistar Yamaha si fanno da interrogativi e sempre più scuri, un refolo di fumo si trasforma in una fumata bianca, stile papalizia. Per Rossi che scuote la testa, gara finita e via libera a Jorge Lorenzo verso la vittoria. O forse no. Perché Marc Marquez tira fuori il meglio dalla sua Honda Hrc e si mette in scia del connazionale.
All'ultimo giro prova l'attacco deciso, lo passa, ma poco dopo Lorenzo lo sopravanza. Ma non è finita, il pilota di Cervera rimette davanti la sua Honda ed è pronto a tagliare per primo il traguardo, ma proprio sul rettifilo d'arrivo, Lorenzo tira fuori tutti i cavalli dalla sua moto e lo brucia sul filo di lana.
Trionfo spagnolo in casa italiana. Vendetta compiuta dopo l'affronto di Valentino a Jerez. Di italiano sul podio c'è la Ducati di Andrea Iannone. Il pilota di Vasto, terzo della prima fila, rovina tutto con una partenza da dimenticare, scivola indietro per poi cominciare una rimonta che lo porta prima al quarto posto dietro all'altra Desmosedici GP di Andrea Dovizioso e poi a passare il commpagno di squadra che, dalla quinta fila in griglia si è subito messo nel trenino dei primi, sembrando anche in grado ad un certo punto di attaccare Marquez, invece, il forlivese chiuderà dietro anche all'altra Honda Hrc di Dani Pedrosa, piazzandosi al quinto posto. Sesto, ma più staccato Maverick Vinales, partito secondo con la sua Suzuki, ma non in grado di tenere il passo dei primi. Settimo è Bradley Smith con la Yamaha Tech 3, quindi la Ducati Pramac di Danilo Petrucci, l'altra Suzuki di Aleix Espargarò e la terza Ducati ufficiale di Michele Pirro a chiudere la "top 10".
In classifica, grazie al successo del Mugello, Jorge Lorenzo consolida la sua prima posizione portandosi a quota 115, dieci punti in più di Marc Marquez. Valentino Rossi che prima del via del GP d'Italia era a 12 lunghezze dal compagno di marca, ora è terzo a -37. Dani Pedrosa è quarto con 66. Indietro i due della Ducati: Iannone è nono con 41 e Dovizioso undicesimo a quota 34.
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