Un'infezione cardiaca sfuggita ai controlli

Sabato 3 Dicembre 2016
Morì dopo un anno dalla visita: due medici alla sbarra. I primi testi sfileranno in aula nella udienza del 7 aprile. È stato deciso ieri in tribunale a Belluno nel processo che vede imputati di omicidio colposo il medico Alessio Vainella, che allora prestava servizio al pronto soccorso del San Martino, e lo pneumologo Spiridone Della Lucia (entrambi difesi dall'avvocato Antonio Prade).
Il procedimento nacque dopo la morte di un 60enne: la famiglia della vittima è parte civile con l'avvocato Nives Zanon.
Era il 15 novembre 2013 quando l'uomo andò in ospedale lamentando stanchezza e debolezza. Il dottor Vainella dopo la sua visita, fece vedere il paziente anche al collega pneumologo e venne fatta fare anche una consulenza internistica. Gli esami del sangue non rilevarono nulla di anomalo e il 60enne venne dimesso con una terapia antibiotica. Dopo 63 giorni venne colpito da ictus, dopo un anno morì per le conseguenze di un'infezione cardiaca: era il 6 novembre 2014.
La Procura imputa ai due medici di non essersi accorti dell'infezione cardiaca non disponendo una visita cardiologica. Il caso è molto complesso perché tra la visita e il decesso c'è in mezzo un anno intero. Forse anche per questo saranno 4 i consulenti che parleranno nel processo.

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