Truffatrice in fuga: nei guai per rapina

Giovedì 19 Gennaio 2017
Si era introdotta con una scusa nella casa di due anziani e li ha rapinati. Questa volta è andata male a Angela Saggese, 55enne napoletana residente a Cassola (Vi) già nota alle forze dell'ordine finita alle cronache con il vicentino Giovanni Stasi per delle truffe ai danni di anziani. Forse era proprio una truffa finita male quella che l'ha portata di fronte al Tribunale di Belluno in composizione collegiale. Il processo si è aperto ieri mattina e vede la Saggese accusata di rapina impropria in concorso con un'altra persona rimasta ignota. I fatti risalgono al 21 settembre 2012 in una casa di via Medaglie d'oro ai danni di un uomo del 1922 e di una donna del 1926. Secondo l'accusa, letta ieri in aula, la Saggese si sarebbe impossessata di 400 euro sottraendoli all'interno della casa dei due anziani con violenza. La violenza è scattata mentre la donna usciva con i soldi dall'abitazione, forse perché i due hanno fatto resistenza. I dettagli della vicenda di cui non si era mai saputo nulla fino ad ora si conosceranno nel processo che entrerà nel vivo il 18 ottobre. Ieri mattina il Tribunale ha ammesso le prove richieste da pm e difesa. L'imputata era rappresentata dall'avvocato Francesco De Bona in sostituzione della collega di Napoli Virginia De Marco. Si inizierà con la testimonianza delle anziane vittime.
Angela Saggese era già balzata alle cronache nel 2013 per una serie di truffe e furti messi a segno nelle case degli anziani con Giovanni Stasi. I due viaggiavano a bordo di una Renault Scenic entravano nelle case dei vecchi spacciandosi per medici dell'Inps: lei controllava i tesserini sanitari oppure visitava le vittime, mentre lui frugava in casa a caccia di soldi. Forse anche a Belluno stava agendo così, ma questa volta la truffa è finita male. La donna ha patteggiato al Tribunale di Trento 26 furti: la pena è stata di un anno e 8 mesi con pena sospesa oltre a 800 euro di multa. La coppia venne arrestata il 15 maggio 2013 in Valsugana, dopo che erano tenuti d'occhio da mesi: a un pensionato 79enne di Sedico erano riusciti a portar via 500 euro.

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