TREVISO - Uno schianto terribile: due morti carbonizzati, uno dei quali ancora senza

Domenica 14 Febbraio 2016
TREVISO - Uno schianto terribile: due morti carbonizzati, uno dei quali ancora senza nome. È il bilancio del drammatico incidente che ieri sera ha paralizzato la Pontebbana.
Cristian Pomotariu, romeno di 38 anni residente a Basalghelle di Mansuè, è morto davanti agli occhi della moglie Michela, 32 anni, che era in auto con lui. La coppia, che ha tre figli, era stata a una cena da amici a Spresiano. La donna doveva prendere servizio in un ristorante e poco prima delle 20 il marito la stava portando al lavoro nell'Opitergino. Il tempo di salire in auto e si è consumata la tragedia: la Passat della coppia ha impegnato la regionale proprio mentre in direzione di Treviso arrivava come un missile il motociclista. La moto ha centrato la Passat sul lato del guidatore facendola ruotare di 180 gradi. Il serbatoio della moto si è disintegrato e la benzina si è incendiata: il fuoco ha avvolto prima il centauro, che ha continuato la sua corsa per alcuni metri, e poi anche la vettura.
Pomotariu si è adoperato per far scendere la moglie Michela, ma è rimasto incastrato nelle lamiere contorte del veicolo. «Vi prego, aiutatemi», l'hanno sentito gridare. Qualcuno si è anche avvicinato e lo ha preso per le mani, cercando di tirarlo fuori dall'abitacolo, ma anche il più coraggioso dei soccorritori, davanti al muro di fuoco, ha dovuto desistere. Una scena sconvolgente, alla quale ha assistito anche la moglie, trattenuta a stento dai presenti e successivamente ricoverata sotto choc all'ospedale di Treviso.
Mentre l'auto bruciava, in mezzo alla strada è rimasto il cadavere del motociclista. Senza identità, perché con lui hanno preso fuoco anche i suoi documenti.
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