BELLUNO - (D.T.) Investimenti record. Bim Gsp ha riversato su acquedotti e depuratori quasi 8 milioni di euro lo scorso anno. Si tratta di una cifra annuale mai vista prima per la società idrica bellunese, che destina gran parte del gettito delle bollette alla realizzazione di lavori indispensabili per il miglioramento del sistema idrico provinciale. Sono oltre un centinaio le opere concretamente finite nel 2016. Tra le principali, l'ultimazione del nuovo depuratore di Sappada, l'adeguamento e potenziamento del depuratore di Calalzo, l'avvio delle opere di miglioramento dei depuratori di Feltre e Longarone, l'avvio dei lavori di costruzione del nuovo impianto di depurazione di Falcade, il miglioramento dei serbatoi acquedottistici di Sovramonte, Domegge, Calalzo, Danta, Santo Stefano, San Pietro di Cadore, Longarone, e il completamento delle tratte fognarie a Puos d'Alpago, Livinallongo e San Tomaso Agordino. Ma Bim Gsp non si ferma. «Dopo i 19 milioni realizzati nel quadriennio 2013-2016, per il 2017 puntiamo a completare almeno 8 milioni di euro di nuovi investimenti, ovvero un importo maggiore di quanto previsto nel piano d'ambito - dice Giuseppe Vignato, amministratore unico della società -. Completeremo i lavori agli impianti di depurazione di Feltre, Longarone e Falcade, avvieremo il nuovo depuratore di Borca, e potenzieremo gli impianti di Trichiana, Mel, Lentiai, Selva e Pieve di Cadore».
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