Temperature miti fino all'altro ieri

Domenica 4 Dicembre 2016
Temperature miti fino all'altro ieri
BELLUNO - (dt) In quota si spara. Dopo giorni e notti di silenzio, i cannoni hanno ricominciato a lavorare. E sfrutteranno i prossimi tre giorni per innevare le piste e farle trovare pronte al popolo dello sci per il week-end lungo dell'Immacolata. Una corsa contro il tempo. E contro il meteo. Perché negli ultimi giorni l'inversione termica ha dato parecchio filo da torcere ai gestori delle ski aree. Se a Belluno e Feltre si battevano i denti, in quota il termometro veleggiava su temperature più tardo autunnali che dicembrine. Nessun trucco: i rilevamenti delle centraline Arpav parlano chiaro. A Belluno giovedì e venerdì il termometro segnava -5,4°C di minima; a Feltre, -4,8°C di minima. Sul Passo Falzarego, al contrario, faceva più caldo: la minima della notte tra giovedì e venerdì è stata -1,7°C. Stesso discorso per il Monte Piana (-1,5°C nella notte tra venerdì e sabato), per il Col dei Baldi e per Misurina (0°C a quasi 2.000 metri di quota), per Cortina (+2,4°C tra giovedì e venerdì), per il Nevegal (+3,3°C sui 1.605 metri della Faverghera). Insomma, cannoni spenti. Solo ieri sera l'inversione termica ha ridato spazio alla neve artificiale. «Abbiamo ricominciato a produrre neve - spiega Renzo Minella, direttore della ski area di Falcade, Passo San Pellegrino -. L'inversione termica è finalmente finita». «Gli impianti di innevamento hanno ripreso a funzionare» dicono da Cortina. Ma quanto durerà il freddo? Il tempo resterà soleggiato e stabile nei prossimi giorni. Con abbassamento delle temperature. Da martedì però la colonnina di mercurio tornerà a salire. E per mercoledì sembra tornare lo spettro dell'inversione.

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