ROMA - Prima battere il Carpi, poi pensare a come affrontare il Real Madrid. Luciano Spalletti scorge le trappole nascoste nella trasferta di stasera al "Braglia" di Modena che precede di qualche giorno l'andata degli ottavi di finale di Champions League con le merengue, e prova a disinnescarle in anticipo. «Turn-over? Qualche ragionamento involontario si fa, la priorità però resta il Carpi e scelgo in funzione di questa gara, anche perché se pensiamo a quella successiva vuole dire che non abbiamo capito niente». Insomma, guai a sottovalutare l'impegno. Gli unici a rimanere a Trigoria sono quindi gli indisponibili noti (Gyomber, Torosidis e Strootman) assieme a De Rossi e Totti, infortunati. Ci sarà invece Walter Sabatini, ma solo fino al termine della stagione. Il ds sembra infatti deciso a chiudere il suo rapporto con la Roma con un anno di anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto: «Le voci sul mio addio sono vere» avrebbe confessato ad un tifoso. Per Spalletti, tuttavia, l'addio potrebbe ancora essere evitato: «Lui mi ha detto che è un'ipotesi perché giustamente ha un ruolo importante dentro la Roma. E visto che in questo momento la Roma va un po' così è giusto che si metta in discussione anche lui. O si fanno i risultati a livello di Roma o altrimenti tutti abbiamo fallito».
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