Sempre più bici in carrozza: oltre mille da inizio giugno

BELLUNO - (dt) Il bici-bus funziona alla grande. «Anzi, andrebbe potenziato ancora di più, per offrire una mobilità sostenibile e un servizio di trasporto al turismo». Parola di Giuseppe Pat. Il presidente di Dolomitibus traccia un primo bilancio del Trenobus delle Dolomiti, il servizio di trasporto dedicato ai cicloturisti che consente di trasportare la bicicletta sull'autobus (e anche sul treno da Venezia a Calalzo), con corse che seguono l'anello ciclabile del Cadore, lungo la Valboite e la Val d'Ansiei. Ed è un bilancio più che positivo. «Da inizio giugno al weekend del 5-6 agosto abbiamo superato le mille biciclette trasportate sui nostri pullman - spiega Pat -. Mancano ancora i dati della settimana di Ferragosto, ma possiamo già dire che il servizio funziona benissimo». Del resto, lo conferma il confronto con lo scorso anno, quando nei fine settimana da giugno a inizio settembre i passaggi dati da Dolomitibus alle biciclette erano stati circa 900. L'aumento c'è stato. Sia perché Dolomitibus ha promosso e implementato il servizio (attivo sette giorni su sette). Sia per la qualità dell'estate 2017, che sta chiamando orde di turisti sulla montagna bellunese. Quindi? «Bisogna potenziare ulteriormente il servizio, che non è semplice tpl, ma supporto all'attività turistica dei passi, dei rifugi, degli alberghi - dice Pat -. Avremmo bisogno di 200mila chilometri in più da usare per questo genere di servizio, anche per allungare la stagione estiva. I nostri vicini di Trento e Bolzano fanno servizio sui passi con autobus ogni 15-20 minuti. Vogliamo avvicinarci a quel genere di proposta, anche per consentire ai turisti di lasciare l'auto a casa».