Scontrini fiscali come biglietti della lotteria

Lunedì 24 Ottobre 2016 di per combattere l'evasione
Una lotteria nazionale nella quale si usano gli scontrini fiscali al posto dei biglietti. In palio soldi, premi o, molto più probabilmente, sconti sulle tasse da pagare sotto forma di detrazioni o bonus. Il governo, alle prese con un'ampia strategia anti evasione fiscale Iva (l'imposta più frodata in assoluto ragiona una fonte del ministero dell'Economia ricordando i 40 miliardi di buco certificati dal Mef), accarezza l'idea di mettere in piedi un concorso, già sperimentato in Portogallo da più di due anni con buoni risultati dal punto di vista del gettito, al fine di indurre i cittadini-contribuenti a richiedere lo scontrino all'atto di acquisto dei prodotti negli esercizi commerciali. C'è un dossier aperto da diversi mesi in Via XX Settembre che potrebbe concretizzarsi nel lancio di una lotteria sperimentale a partire dal 2017. L'operazione, ancora tutta da costruire frenano in ambienti di governo, non rientrerebbe comunque nell'articolato della legge di Bilancio. Come funzionerebbe il concorso? La lotteria, che avrebbe cadenza mensile, sarebbe resa possibile dallo scontrino elettronico che, ha spiegato il viceministro dell'Economia con delega alle politiche fiscali, Luigi Casero, in una intervista al Corriere della Sera, funzionerà un po' come adesso in farmacia: quando compri qualcosa dai il tuo codice fiscale alla cassa e lo scontrino viene comunicato direttamente all'Agenzia delle Entrate. Nessun obbligo di conservazione dello scontrino Iva, insomma, anche per evitare che qualche furbo vada a rovistare nella spazzatura a caccia di titoli di acquisto altrui. Ciascun contribuente avrà accesso a un file dove saranno registrati gli acquisti e i relativi codici per partecipare alla lotteria. Si avrà un codice non per ogni acquisto ma per ogni tot di euro spesi. In pratica, una volta raggiunta una cifra minima di spesa si potrà prendere parte all'estrazione. Quanto? Probabilmente un esborso inferiore a 30 euro. Sul premio, Casero non ha dato molti dettagli accennando ad una somma in denaro o un oggetto. In ogni caso sarà consistente, altrimenti il meccanismo non funziona. Ma tecnici impegnati sul piano suggeriscono, per restare in tema fiscale, la strada di una ricompensa sotto forma di riduzione delle tasse. E in particolare di deduzioni o detrazioni. Anche per gli esercenti, ovviamente, ci sarà un incentivo. Se a far vincere la lotteria è un acquisto fatto nel suo negozio, anche il negoziante avrà un premio ha spiegato Casero ricordando che questo sistema è lo stesso in vigore per i concorsi a premi ordinari. Lo spirito che anima l'iniziativa (contrastare l'evasione Iva) non convince però alcuni enti locali. Contro l'idea di una lotteria legata agli scontrini fiscali ha protestato l'assessore al Territorio della Lombardia, Viviana Beccalossi. Secondo l'esponente della giunta Maroni, la proposta è un inaccettabile spot a favore dell'azzardo. Beccalossi ha ricordato i nove miliardi di euro che ogni anno lo Stato incassa sui giochi spiegando che se l'idea dovesse prendere quota non esiterò un attimo, con tutte le associazioni che quotidianamente in Italia si occupano di ludopatia, a scendere in piazza per dire no. Critica anche la Lega Nord. Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli ha definito la lotteria degli scontrini una pagliacciata nella quale, tra l'altro, non si sa neppure cosa mettere in palio.
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