ROMA - Novak Djokovic e Serena Williams, campioni in carica e numeri 1 del mondo, hanno staccato il biglietto per l'ultimo atto degli Australian open di tennis, battendo rispettivamente Roger Federer e Agnieszka Radwanska. La statunitense troverà, sabato, la tedesca Angelique Kerber, mentre il serbo affronterà, domenica, il vincente della semifinale che opporrà domani lo scozzese Andy Murray e il canadese Milos Raonic. È stato inesorabile, il 28enne "Nole": ha concesso un solo set al 34enne fuoriclasse svizzero, regolato per 6-1, 6-3, 3-6, 6-3, in 2h19'. Ha dimostrato una superiorità inequivocabile, un'efficacia e uno stato di forma senza pari attualmente nel circuito. È vero che il bilancio delle loro sfide - un 'classico' che ha illuminato il tennis mondiale negli ultimi anni - è solo 23-22 in suo favore, ma il serbo ha prevalso in genere nelle ultime, tra cui, nel 2015, le finali di Wimbledon, Us Open e delle Atp Finals. Campione a Melbourne nel 2008, 2011, 2012, 2013 e 2015, Djokovic insegue il sesto titolo, con il quale eguaglierebbe Roy Emerson: e, francamente, non sembra che né Murray, già ko in finale l'anno scorso, né, a maggior ragione, Raonic siano in grado di negarglielo.
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