Quando il gioco si fa duro, i duri restano a galla. Nella tempesta della Borsa di

Venerdì 12 Febbraio 2016
Quando il gioco si fa duro, i duri restano a galla. Nella tempesta della Borsa di ieri due titoli del Nordest hanno guadagnato quota: Save (aeroporti Venezia e Treviso), salita del 2,72% anche se rispetto a gennaio è a - 8,24%; bene anche Banca Ifis, che ha segnato un + 0,2%. Il recordman del 2015 (+ 100%), nell'ultimo mese ha perso il 5,34%, a sei mesi invece è in guadagno del 12,68%.
In rosso la padovana Cararo (- 0,79%), sotto di oltre il 24% nel mese, - 32,91% a sei mesi. La veronese Cattolica d'assicurazioni ieri ha segnato un - 3,55% ed è sotto del 22% in un mese. La friulana Danieli ha perso l'1,61% ma è in guadagno nell'ultimo mese grazie all'Iran: + 6,26%. Botta per la trevigiana De' Longhi: - 6%, - 27,8% sul mese. La triestina Fincantieri perde il 4,76%, - 26,7% in un mese. Generali giù di oltre l'8% ieri, - 30,9% su gennaio.
Male anche la Geox di Mario Moretti Polegato (- 4,24%, - 22,1% in un mese). La fattoria dell'innovazione di Roncade (Treviso) fresca di quotazione H-Farm perde lo 0,68%, - 8,85% in un mese. Il gigante degli occhiali Luxottica ha lasciato in Borsa il 3,8%, complici anche i giudizi negativi del Financial Times sull'ennesimo licenziamento di manager da parte del patron Leonardo Del Vecchio. In un mese la caduta è del 13,2%.
Perdono anche l'amarone veronese di Masi Agricola (- 3,11%, - 7,9% sul mese) e il caffè del trevigiano Massimo Zanetti (- 4,76% ieri, - 20,86% su gennaio). La Nice del trevigiano Lauro Buoro è in ritirata del 4,28%, di oltre il 20% in un mese. La veneziana Ovs (distribuzione) cala dell'1,21%, di oltre il 10% su metà gennaio. Gli occhiali Safilo s'oscurano: - 2,97% ieri, - 23,3% nell'ultimo mese. La veneziana Zignago Vetro perde il 3,66% ed è sotto di oltre il 10% rispetto a gennaio.
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