Presidi: tanti uffici vuoti Nove scuole senza capo

Domenica 28 Agosto 2016
BELLUNO - Sono le presidenze uno dei tasti dolenti della scuola bellunese al via di un nuovo anno. E non si tratta di una debolezza recente, perché per la nostra Provincia la mancanza di Dirigenti Scolastici è una realtà con cui il mondo della scuola si confronta da molti anni. Sono nove, in questo momento, le situazioni di sofferenza con scuole che non hanno un proprio Dirigente Scolastico. Un posto che nel migliore dei casi sarà affidato ad un Dirigente reggente, cioè a un preside che già ha la responsabilità di un'altra scuola, ne viene assegnata un'altra da guidare, magari a grande distanza dalla prima. Con tutto ciò che una scelta di questo tipo comporta: ciascuno dei Dirigenti coinvolti si dovrà di fatto dividere fra due scuole. Ma ci sono poi anche Istituti - e in provincia sono ben tre - che si dovranno accorpare ad un altro, perché sottodimensionati.
Cominciamo proprio da questi ultimi. Sono questi i tre Istituti Comprensivi sotto-dimensionati, cioè con meno di 400 alunni - questa la soglia fissata dal Ministero per assegnare l'autonomia amministrativa - che non potranno avere né un proprio Dirigente Scolastico né proprio un Dirigente dei servizi amministrativi (Dsga).
Le tre scuola sono sparse nelal provincia: sono gli Istituti Comprensivi di Domegge di Cadore, di Lamon e di Forno di Zoldo; in quest'ultimo caso sarà gioco-forza l'accorpamento con l'Istituto Comprensivo di Longarone. Saranno invece assegnati in reggenza le presidenze dei quattro Istituti Comprensivi di Sedico, Quero, Auronzo di Cadore e Cencenighe Agordino.
Anche le ultime due situazioni di vacanza di presidenza saranno infine risolte con una reggenza. In questo caso riguardano due Istituti Superiori: il Polo di Feltre e il Polo ValBoite.
In provincia di Belluno non è invece prevista alcuna immissione in ruolo di nuovi Dirigenti Scolastici. Al momento della scelta della Regione dove spendere il proprio titolo, infatti, nessuno degli abilitati ha scelto la regione Veneto, ma ha invece deciso di optare per sedi regionali diverse.

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