Portapranzo all'amianto negoziante cinese nei guai

Mercoledì 4 Ottobre 2017
BELLUNO
Un portapranzo all'amianto. Era in vendita sugli scaffali del negozio Mp Market di via Tiziano Vecelllio a Belluno nel novembre del 2015. In un controllo delle forze dell'ordine spuntò l'articolo e venne sequestrato per le analisi. Nelle successive verifiche, effettuate al servizio laboratorio di Verona dell'Arpav, si accertò che il porta pranzo grande prodotto in Cina aveva minerali naturali amianto e crisotilo. Inevitabile l'indagine nei confronti del negoziante Xiao Zhou, 36enne cinese residente a Vigonovo nel Veneziano. L'uomo è ora a processo con l'accusa di aver violato la legge sulle norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto (legge 257 del 1992).
Il caso è approdato in aula ieri mattina in Tribunale a Belluno. L'udienza si è svolta di fronte al giudice Antonella Coniglio, con il pm Sandra Rossi e il difensore di fiducia del negoziante, l'avvocato Luca Voltan del Foro di Padova. Un'udienza interlocutoria per l'ammissione delle prove. I primi testi sfileranno in aula il 17 aprile 2018, quando si saprà qualcosa del blitz effettuato nel negozio. Avvenne il 10 novembre 2015 e il rapporto con le analisi Arpav che evidenziarono l'amianto, arrivò l'11 dicembre di quell'anno.

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