Più multe: 209mila euro in 6 mesi

Mercoledì 27 Luglio 2016 di Da gennaio gli automobilisti "distratti" hanno fatto incassare al Comune + 6,3% rispetto al 2015
Divieto di sosta, eccesso di velocità, disco orario: i bellunesi pagano dazio. Un pò di più rispetto allo scorso anno. Perché il primo semestre 2016 vede aumentare il gettito delle multe nel capoluogo. Gioia per le casse di Palazzo Rosso. Un pò meno per i portafogli degli automobilisti. Che complessivamente, dal 1° gennaio al 30 giugno, hanno già lasciato quasi 210mila euro (209.030,64 euro, per la precisione, che equivalgono a circa 9 euro per patentato). Lo dicono i dati elaborati da Siope (il sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici), che ha stilato la classifica delle città capoluogo di provincia in base al gettito delle multe e alla differenza percentuale rispetto al primo semestre di un anno fa.
LA CLASSIFICA - Belluno è al 74. posto della graduatoria nazionale. Con 209.030,64 euro incassati non raggiunge certo le cifre di Milano (in testa alla classifica con quasi 64 milioni di euro di multe dall'inizio dell'anno), o di Bologna (18 milioni). E neppure quelle della vicina Treviso (oltre 2,2 milioni di euro in appena sei mesi). Però vede lievitare la cifra rispetto al primo semestre 2015. Un anno fa, infatti, i primi sei mesi aveva fatto arrivare nelle casse municipali poco più di 195mila euro.
IN VENETO - Ma gli automobilisti bellunesi possono ritenersi fortunati. Sono stati multati di più rispetto al 2015, è vero. Ma nel resto della regione si sono pagate molte più multe. A Padova ad esempio, il primo semestre 2016 ha fruttato 9.212.598,25 euro (ovvero 65 euro a patentato; +69,8% rispetto al 2015). A Venezia le multe gennaio-giugno ammontano a 6.737.725 euro (40,6 euro a patentato; +1,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa). Di Treviso si è già detto (2.205.582 euro; +11%). A Verona le multe hanno fruttato quasi 5,5 milioni di euro (31,2 euro a patentato), ma la cifra è in calo rispetto al 2015 (-4,8%). A Vicenza, invece, l'aumento è del 40,1% (1,8 milioni di euro). A Rovigo il calo più vistoso: -62,3%.

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