Piccoli a De Menech: «Un cambio di rotta sconcertante»

Mercoledì 7 Dicembre 2016
BELLUNO - (dt) Dall'eliminazione totale al ripristino dell'elettività diretta. La questione Provincia mostra un «pentimento in punto morte» da parte del Pd. Anzi, «un evidente stato confusionale». «La giravolta del Pd provinciale sulle sorti dell'ente Provincia di Belluno è sorprendente - dice il senatore Giovanni Piccoli -. Fino a domenica De Menech e i suoi sostenevano una riforma costituzionale che cancellava le Province, oggi chiedono l'elettività dell'ente Provincia di Belluno, dicendosi pronti a portare avanti una proposta di legge ad hoc. In politica la coerenza è dote rara, ma cambiare radicalmente idea su questioni cruciali in meno di 24 ore è una presa in giro colossale». Il senatore di Forza Italia rincara la dose. Anche perché lo stato attuale delle Province (compresa Belluno) non è frutto del caso, ma di una riforma, la Delrio, che ha una firma politica precisa. «Questo atteggiamento è strumentale - continua Piccoli -. E arriva dallo stesso Pd che nelle settimane antecedenti al referendum ha usato come strumento di campagna elettorale il Fondo Odi per i Comuni di confine, fondo voluto dal Governo di centrodestra e finanziato dalle Province autonome, le stesse Province autonome che avevano un enorme tornaconto con l'approvazione del sì visto che la riforma sarebbe andato a blindare ulteriormente la loro specialità. Ora il cerchio si chiude».

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