Paolo Gamba in corsa per il Senato? La lista degli aspiranti potrebbe essere molto più lunga. Anche perché tra pochi mesi (o addirittura tra pochissimi, nel caso di voto in autunno) tornano d'attualità le urne. Stavolta con proiezione nazionale, altro che comunale. E la partita potrebbe far gola anche ad altri, soprattutto a chi è uscito vincitore dalla volata amministrativa. La pensa così il senatore (lui sì, di fatto) Giovanni Piccoli. Che commenta la boutade di Gamba con un consiglio. «Sia prudente: la faccenda è complessa». Paolo Gamba domenica sera ha atteso i risultati del ballottaggio sul liston, seduto al tavolino del Caffè Manin. Tra una chiacchiera e l'altra, è spuntata la parola senatore, condita da quello che al momento può essere ascritto tra i buoni propositi. «Non voglio disperdere le energie di chi ha creduto al mio progetto e voglio incanalare il risultato di queste elezioni per altri scenari - ha detto Gamba -. È stata un'esperienza positiva, propedeutica per diventare senatore». Già. Ma con chi? La domanda è d'obbligo, visto che ad oggi Gamba non ha tessere di partito in tasca. E proprio da qui partiva la sua idea civica concretizzatasi nella lista Belluno è di tutti. «La boutade di Paolo può valere anche per altri - commenta Giovanni Piccoli -. Del resto, tutti i cittadini della Repubblica possono aspirare a diventare deputati, senatori, ministri e anche presidenti della Repubblica. Oltre a lui, potrei vedere in lizza anche Jacopo Massaro, Paolo Perenzin, l'attuale sindaco di Cortina... Certo è che la faccenda non è semplice. E non solo perché siamo in pieno dibattito sulla legge elettorale». «Se Paolo vuole diventare senatore, deve inserirsi nel dibattito del partito che eventualmente lo candiderà. Solo che al momento Paolo non è iscritto a nessun partito - continua Piccoli -. Per il bene che gli voglio, gli dico che sia prudente e che non si illuda. Quanto al voto di Belluno, credo dimostri inequivocabilmente come ci sia grande spazio per i moderati, per costruire un progetto credibile e popolare».
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