Pendolare delle richieste d'asilo: ci prova ovunque

Venerdì 26 Agosto 2016
BELLUNO - Pendolare della richiesta di asilo. Forse non voleva lasciare nulla di intentato il 42enne del Pakistan, fermato nei giorni scorsi dalla polizia ferroviaria di Belluno. Dopo aver presentato richiesta di asilo in Ungheria, poi in Germania ha deciso di tentare anche in Italia: peccato che la legge prevede che il richiedente asilo si fermi nel paese in cui ha presentato la richiesta di protezione umanitaria per attenderne l'esito. L'uomo si affiancava a un connazionale, un 46enne, che invece era già stato espulso nel 2008 con un provvedimento dell'autorità di pubblica sicurezza di Venezia. Eppure entrambi, pur senza alcun titolo per restare in Italia, "soggiornavano" da giorni alla stazione ferroviaria di Belluno.
La Polfer li aveva notati aggirarsi attorno allo scalo ferroviario. Per dormire invece probabilmente si arrangiavano ai giardinetti, visto che la stazione chiude nelle ore notturne. Alla fine è scattato il controllo che ha evidenziato le diverse irregolarità. Il "pendolare" delle richieste di asilo ha spiegato agli agenti della polizia che vuole chiedere protezione umanitaria all'Italia, perché perseguitato nel proprio paese. Ma avendo presentato richiesta in Germania doveva restare lì ad attenderne l'esito.
Così per entrambi alla fine è scattata una denuncia in stato di libertà: il richiedente asilo per il soggiorno illegale in Italia, il connazionale invece è stato denunciato per non aver ottemperato all'espulsione. I due sono stati invitati a presentarsi all'ufficio Immigrazione della questura per i provvedimenti amministrativi.

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci