Vetrine, vetrinette, espositori, sedie e lampade. I saloni di Palazzo Fulcis si stanno riempiendo. Da qualche giorno ha infatti preso il via la posa dei mobili da parte della ditta Bawer di Matera, in quello che sarà il futuro museo del capoluogo. Il lavoro procede a passo spedito, forse con qualche ritardo sulla tabella di marcia, e già si guarda ai prossimi passaggi. «In questi giorni è in corso anche il trasloco delle opere dalla vecchia sede di piazza Duomo spiega l'assessore alla cultura Claudia Alpago Novello - queste operazioni dovranno essere portate a termine, per contratto, entro il 20 dicembre». Solo dopo l'allestimento entrerà nella fase più calda, quella dell'accrochage ovvero della sistemazione delle beni nelle teche e dell'affissione delle tele alle pareti, prevista giusto in tempo per la grande inaugurazione del 26 gennaio. Appuntamento per il quale il palazzetto di via Roma si prepara da anni, dalla primavera del 2012, e al quale arriverà forte di una sorpresa degna dei grandi musei internazionali. «Per l'apertura riusciremo ad avere due, forse tre, opere di Tiziano spiega infatti l'assessore - tutte Madonne con il bambino». Una arriverà da Budapest, l'altra direttamente dall'Hermitage in assoluta esclusiva. Si tratterà infatti di una tela di recente restauro, custodita all'interno del museo e ancora mai esposta al pubblico dopo gli interventi per restituirle tutta l'originale bellezza. Insomma il pittore cadorino sarà l'ospite d'eccezione alla cerimonia per il taglio del nastro del primo vero e proprio museo che il capoluogo si concede. Dentro troverà posto l'intera collezione di reperti e opere d'arte già esposta al vecchio edificio di piazza Duomo ma, grazie agli spazi decisamente più ampi, si riuscirà finalmente a rispolverare e a togliere dai magazzini anche collezioni finora non accessibili al pubblico per mancanza di posto. Si potranno ammirare antichi bronzi, medagliette, monete, libri e manoscritti, donazioni di illustri cittadini oltre ai quadri di artisti come Ippolito Caffi e Sebastiano Ricci e alle sculture di Valentino Panciera Besarel e di Brustolon, per fare qualche nome.
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