BELLUNO - È stato scarcerato con l'obbligo di firma Ivanyuk Oleh, il 57enne ucraino che lavora di notte come fornaio al panificio Casol. L'uomo è accusato del furto aggravato dalla prestazione d'opera perché è stato trovato venerdì mattina in possesso di 120 euro rubati dalla cassa del panificio. Era finito in carcere proprio perché colto in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Belluno che gli avevano teso una trappola: le banconote erano state fotografate e il numero di serie segnato dal datore di lavoro che da tempo si era accorto degli strani ammanchi.
Secondo una stima da metà aprile a venerdì mattina, il momento dell'arresto, dalla cassa del panificio sono spariti tra i 3 e i 4mila euro. All'inizio erano piccolo ammanchi, poche decine di euro poi però le somme sono diventate sempre più importanti. Il datore di lavoro ha presentato diverse denunce contro ignoti: non si spiegava proprio chi potesse essere il ladro. Mai avrebbe pensato che quel dipendente che lavorava da tempo in panificio potesse essere il responsabile. Ivanyuk Oleh aveva le chiavi del negozio: arrivava di notte per fare il pane e forse aveva pensato di arrotondare. «Abbiamo iniziato una serie di servizi - ha spiegato ieri mattina in un incontro con la stampa il comandante della Compagnia di Belluno, capitano Dario Di Iorio - di osservazione controllo e pedinamento che hanno permesso di chiudere il cerchio». Quando il dipendente infedele è stato sorpreso dai carabinieri con le banconote in tasca non ha opposto resistenza. È finito dritto in carcere a Baldenich e ieri mattina è finito di fronte al gip per l'udienza di convalida che si è tenuta in Tribunale a Belluno. Oleh si è affidato a un avvocato di fiducia, dopo il legale d'ufficio Davide Fantauzzi è ora difeso dallo studio Maurizio Paniz. L'arresto è stato convalidato, ma il dipendente infedele è stato liberato e ha l'obbligo di firma.
Secondo una stima da metà aprile a venerdì mattina, il momento dell'arresto, dalla cassa del panificio sono spariti tra i 3 e i 4mila euro. All'inizio erano piccolo ammanchi, poche decine di euro poi però le somme sono diventate sempre più importanti. Il datore di lavoro ha presentato diverse denunce contro ignoti: non si spiegava proprio chi potesse essere il ladro. Mai avrebbe pensato che quel dipendente che lavorava da tempo in panificio potesse essere il responsabile. Ivanyuk Oleh aveva le chiavi del negozio: arrivava di notte per fare il pane e forse aveva pensato di arrotondare. «Abbiamo iniziato una serie di servizi - ha spiegato ieri mattina in un incontro con la stampa il comandante della Compagnia di Belluno, capitano Dario Di Iorio - di osservazione controllo e pedinamento che hanno permesso di chiudere il cerchio». Quando il dipendente infedele è stato sorpreso dai carabinieri con le banconote in tasca non ha opposto resistenza. È finito dritto in carcere a Baldenich e ieri mattina è finito di fronte al gip per l'udienza di convalida che si è tenuta in Tribunale a Belluno. Oleh si è affidato a un avvocato di fiducia, dopo il legale d'ufficio Davide Fantauzzi è ora difeso dallo studio Maurizio Paniz. L'arresto è stato convalidato, ma il dipendente infedele è stato liberato e ha l'obbligo di firma.
