Nuovo ospedale di Padova: l'area sarà disponibile «assolutamente» entro il prossimo agosto e i lavori, «salvo che qualcuno non intralci il traffico», inizieranno nel 2019. Quanto al "chi paga", Venezia batte cassa a Roma e sollecita l'Università patavina a fare altrettanto visto che qui non è un ballo un ospedaletto di provincia, ma il "Policlinico universitario del Veneto", un polo che mira a diventare attrattivo per i pazienti di tutta Europa e dove si farà ricerca.
Questi annunci li ha fatti ieri a Palazzo Balbi il governatore del Veneto Luca Zaia al termine di una riunione del Comitato di coordinamento fra enti pubblici al quale hanno partecipato il sindaco di Padova Massimo Bitonci, il rettore Rosario Rizzuto, il presidente della Provincia Luigi Rizzolo e il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera Luciano Flor, cui è spettato il compito di relazionare sul già fatto e sul da farsi, rendendo noto il cronoprogramma. La previsione è di sottoscrivere l'accordo di programma entro settembre e di far partire il cantiere per ottobre 2019. L'intera riunione del "tavolo" è stata poi resa pubblica, con tanto di verbale disponibile sul sito della Regione, compresa la lettera protocollata il 6 giugno dal direttore del dipartimento Suolo della Regione, l'ingegner Tiziano Pinato, sul rischio idraulico della prima area individuata per l'ospedale, quella di Padova Ovest, poi scartata da Bitonci a favore di Padova Est. Una missiva che Zaia ha messo agli atti glissando sulle polemiche di questi giorni inerenti l'apertura di un fascicolo in Procura sulla compravendita sospetta dei terreni a Padova Est. Ora c'è chi ricorda che in un procedimento giudiziario Pinato disse di aver subito pressioni per far risultare Padova Ovest un “acquitrino”. «Pressioni? Doveva dirlo all'aministrazione, grave che non ne abbia parlato con il suo ente», ha tagliato corto Zaia dicendo di aver appreso la vicenda dai giornali. Adesso Pinato, nella lettera di lunedì al governatore, ha chiesto che la propria relazione del settembre 2013 sulle problematiche idrauliche di Padova Ovest «venga confutata o meno da un istituto universitario», visto che - ha scritto - solo sulla base di quel documento ora verrebbero prese decisioni relative a spostamenti su altre aree.
Sul nuovo ospedale, comunque, Zaia ha confermato di andare avanti, tanto più che la Regione avrà l'area dal Comune a costo zero. E tanto basta per non addentrarsi sulla vicenda: «Io la guardo da fuori, a noi arriva un'area di 50 ettari gratis. Punto. Il sindaco ha detto che quest'area ha la potenzialità edificatoria e che l'ha ereditata, non l'ha fatta lui la variante».
Però bisognerà trovare i 650 milioni per realizzare l'opera e sarà un gruppo di lavoro a decidere se è meglio indebitarsi con le banche, bussare alla Bei o andare in finanza di progetto.
© riproduzione riservata
Questi annunci li ha fatti ieri a Palazzo Balbi il governatore del Veneto Luca Zaia al termine di una riunione del Comitato di coordinamento fra enti pubblici al quale hanno partecipato il sindaco di Padova Massimo Bitonci, il rettore Rosario Rizzuto, il presidente della Provincia Luigi Rizzolo e il commissario straordinario dell'Azienda ospedaliera Luciano Flor, cui è spettato il compito di relazionare sul già fatto e sul da farsi, rendendo noto il cronoprogramma. La previsione è di sottoscrivere l'accordo di programma entro settembre e di far partire il cantiere per ottobre 2019. L'intera riunione del "tavolo" è stata poi resa pubblica, con tanto di verbale disponibile sul sito della Regione, compresa la lettera protocollata il 6 giugno dal direttore del dipartimento Suolo della Regione, l'ingegner Tiziano Pinato, sul rischio idraulico della prima area individuata per l'ospedale, quella di Padova Ovest, poi scartata da Bitonci a favore di Padova Est. Una missiva che Zaia ha messo agli atti glissando sulle polemiche di questi giorni inerenti l'apertura di un fascicolo in Procura sulla compravendita sospetta dei terreni a Padova Est. Ora c'è chi ricorda che in un procedimento giudiziario Pinato disse di aver subito pressioni per far risultare Padova Ovest un “acquitrino”. «Pressioni? Doveva dirlo all'aministrazione, grave che non ne abbia parlato con il suo ente», ha tagliato corto Zaia dicendo di aver appreso la vicenda dai giornali. Adesso Pinato, nella lettera di lunedì al governatore, ha chiesto che la propria relazione del settembre 2013 sulle problematiche idrauliche di Padova Ovest «venga confutata o meno da un istituto universitario», visto che - ha scritto - solo sulla base di quel documento ora verrebbero prese decisioni relative a spostamenti su altre aree.
Sul nuovo ospedale, comunque, Zaia ha confermato di andare avanti, tanto più che la Regione avrà l'area dal Comune a costo zero. E tanto basta per non addentrarsi sulla vicenda: «Io la guardo da fuori, a noi arriva un'area di 50 ettari gratis. Punto. Il sindaco ha detto che quest'area ha la potenzialità edificatoria e che l'ha ereditata, non l'ha fatta lui la variante».
Però bisognerà trovare i 650 milioni per realizzare l'opera e sarà un gruppo di lavoro a decidere se è meglio indebitarsi con le banche, bussare alla Bei o andare in finanza di progetto.
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