Nuovo accordo per il fondo di previdenza nell'artigianato

Sabato 25 Marzo 2017
BELLUNO - Dieci euro al mese per due anni, versati dal datore di lavoro in un fondo di previdenza. È la novità contenuta nel contratto integrativo regionale per i dipendenti delle imprese artigiane venete del settore tessile, abbigliamento, calzature, pulitura e lavanderie e occhialeria che è stato rinnovato lo scorso dicembre. Per usufruire del versamento, pari a 240 euro nell'arco dei 24 mesi, i lavoratori non ancora iscritti ad un fondo di previdenza dovranno esprimere la loro scelta entro il 31 marzo. I fondi negoziali a cui aderire sono Fon.te e Solidarietà Veneto. I lavoratori potenzialmente interessati sono 647 nel Bellunese. «Il provvedimento intende rafforzare l'adesione ai fondi di previdenza complementare in un settore nel quale la cultura della previdenza integrativa è ancora scarsamente diffusa - spiega Milena Cesca, segretaria della Femca Cisl Belluno Treviso -. Si tratta di costruire una forma di risparmio i cui benefici vanno tutti a favore dei lavoratori. Le somme accantonate potranno essere richieste dal lavoratore anche in caso di licenziamento, dimissioni dall'azienda di cui è dipendente oppure in caso di pensionamento, con tassazione agevolata».

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