Non versa gli alimenti: manager ancora nei guai

Mercoledì 18 Gennaio 2017
Non versa gli alimenti: manager ancora nei guai
 Terzo processo e terza assoluzione per il marito-manager che non paga il maxi-assegno alla ex straniera. La donna che da quel matrimonio ha avuto due figli vive nella casa bellunese di 330 metri quadrati. Questa volta però, prima della parola fine al terzo procedimento per averle fatto mancare i mezzi di sussistenza, l'ex marito ha dovuto staccare un assegno da oltre 60mila euro. Poi è stato lo stesso pm Giuseppe Gulli a chiedere l'assoluzione, richiesta avanzata anche dalla difesa affidata all'avvocato Alvise Antinucci (studio Arealegis). La donna, con i due figli minorenni era parte civile con lo studio Paniz (difesa dall'avvocato Carmen Maraviglia).
Quella di ieri era la nuova ennesima puntata nel caso giudiziario che vede i due ex uno contro l'altro in Tribunale a Belluno. Lui, manager cinquantenne di origine agordina vive e lavora all'estero negli Usa. Lei invece, laureata straniera, ma al momento senza lavoro, vive qui. La denuncia che ha portato l'uomo alla sbarra ieri per l'accusa di violazione degli obblighi di assistenza famigliare riguardava mancati versamenti dell'assegno tra 2013 e 2014: doveva versare 1400 euro mensili. I processi precedenti invece che si sono conclusi con l'assoluzione riguardavano fatti del 2011 e 2012: l'assegno allora era di 4100 euro. L'uomo spiegò in aula che non ce la faceva più a corrispondere alla sua ex una mensilità di 2700 euro che, sommati ai 1400 euro per i due figli, portava a una cifra stratosferica di 4100 euro al mese. Nel luglio 2011 aveva chiesto al giudice civile di diminuire la cifra. Il magistrato aveva accolto, riducendo a 1900 euro l'impegno per la donna. Fu la stessa presidente Antonella Coniglio a chiedere alla donna se aveva cercato lavoro. Lei disse che non riusciva a trovarlo.

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