MESTRE - «Alzare la guardia, ma niente allarmismi». Il professor

Sabato 6 Febbraio 2016
MESTRE - «Alzare la guardia, ma niente allarmismi». Il professor Giorgio Palù, Virologo e Microbiologo, direttore del Centro dell'Università di Padova e presidente della Società Europea dei Virologia, sta studiando il virus da vicino: nel suo laboratorio a Padova sono già stati 4 casi.
Professore, 4 casi in poco tempo?
«Ogni giorno ci arriva almeno una decina di campioni da analizzare. Fino ad oggi quelli positivi sono stati 4, l'ultimo proprio poche ore fa, un paziente veneziano proveniente dalla Repubblica Dominicana».
Ma è un virus che deve suscitare paura?
«È un parente stretto della Dengue, della Febbre gialla, chikungunya, delle encefalite da zecca o di quella giapponese, ma molto meno grave. Quando colpisce nell'80 per cento l'infezione è asintomatica. I sintomi possono essere simil-influenzali però con dolori alle ossa, un rush cutaneo e una congiuntivite che l'influenza non ha. Pochi giorni e si risolve».
È un virus nuovo?
«Lo si conosce in Africa dal 1947, poi si è espanso e si è differenziato in una variante "Pacifica" e "Africana". Da due anni siamo allertati per epidemia in Polinesia, nel 2015 si è fatto vivo il Brasile con l'allarme legato alle gravidanze e alle malformazioni ai feti. La correlazione tra infezione e microcefalia è stata fatta dai brasiliani, nella letteratura scientifica non c'è la certezza. Sappiamo però che alcuni Flavivirus imparentati possono dare malformazioni al feto».
La notizia che si possa trasmettere per via sessuale ha creato apprensione, riporta all'Aids.
«Sono virus completamente diversi, unica correlazione è la possibilità di trasmissione per via sessuale che abbiamo verificato anche nel nostro laboratorio: il virus si concentra nella sperma».
Quindi, allarme giustificato o no?
«C'è allarme perché è qualcosa di nuovo. Nonostante sia un virus di 70 anni non abbiamo tutte le conoscenze per dire quanto sia specifico rispetto ad altri flavivirus. É comunque circoscritta, rispetto alla Dengue dove un miliardo e mezzo di persone è a rischio, qui oggi si parla di decine di migliaia. Nella maggior parte dei casi, Zika si diffonde attraverso la Aedes aegypti, ma anche la albopictus può trasmettere il virus. Abbiamo visto che le zanzare possono arrivare da tutto il mondo trasportate con qualsiasi mezzo.
D.B.

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