È chiuso da giugno. E non c'è ancora una data di riapertura. Il ristorante trattoria Marta d'Oro sta ancora cercando un gestore. «Abbiamo avuto diversi contatti - spiega Costante Righes, che si occupa del caso per conto del proprietario -, ma ancora non si è concretizzato nulla. Peccato, noi ci attendavamo di riuscire ad affittarlo subito perché si tratta di un locale che ha sempre funzionato bene, è dotato di tutto e l'arredo risale ad appena cinque anni fa». Affacciato lungo via Meassa, la trattoria con i suoi 110 metri quadri può ospitare, nei locali interni, 70 persone, 110 quando è utilizzabile anche lo spazio esterno. Negli ultimi dieci anni, dopo l'acquisto da parte della famiglia Sorgato, si sono succedute tre gestioni, l'ultima ha mollato la presa meno di due mesi fa per difficoltà personali.
«Sappiamo qual è il problema - prosegue Righes - è la fideiussione di 20 mila euro richiesta, giustamente, dal proprietario. E di questi tempi, si sa, non in molti hanno la possibilità di tenere ferma una simile cifra». Eppure, per chi è appassionato di fornelli e si occupa di ristorazione, potrebbe essere un affare. «I primi sei mesi, per aiutare l'avvio dell'attività, l'affitto sarebbe agevolato a 1500 euro - conclude l'uomo -, si passerebbe a 2500 dal settimo mese in poi».
«Sappiamo qual è il problema - prosegue Righes - è la fideiussione di 20 mila euro richiesta, giustamente, dal proprietario. E di questi tempi, si sa, non in molti hanno la possibilità di tenere ferma una simile cifra». Eppure, per chi è appassionato di fornelli e si occupa di ristorazione, potrebbe essere un affare. «I primi sei mesi, per aiutare l'avvio dell'attività, l'affitto sarebbe agevolato a 1500 euro - conclude l'uomo -, si passerebbe a 2500 dal settimo mese in poi».
