«Lo spray al peperoncino? Usato in difesa contro i pugni»

BELLUNO - (r.g.) Pare non avere fine il "caso" dello spray urticante accaduto sabato al condominio di via Rivabella. Dopo la denuncia presentata da marito e moglie nei confronti di una vicina di casa che ha spruzzato loro in viso un gas al peperoncino, ora è la volta della figlia dell'accusata raccontare la propria verità. «Mia mamma ha spruzzato quella sostanza solo per legittima difesa contro i vicini, marito e moglie, che da anni ci aggrediscono a parole e che sabato lo hanno fatto anche fisicamente: la moglie, infatti, ha sferrato tre pugni a mia mamma che, ottantenne e appena rientrata dal pronto soccorso per accertamenti, ha voluto solo difendersi». Mamma e figlia, di ritorno appunto dall'ospedale, si sarebbero imbattute sul pianerottolo con la vicina novantenne additata di tenere sempre accesa, nel bagno senza finestre, una ventola che girando provoca un fastidioso rumore. Sotto accusa anche la cappa della cucina, anch'essa irritante per chi vive al piano di sopra, cioè mamma e figlia. «Mia mamma - racconta la figlia - ha chiesto alla signora di poterla lasciare riposare in pace in quanto non stava bene. E di spegnere, quindi, le ventole. A quel punto è entrata in scena l'altra vicina che ha aggredito verbalmente e fisicamente mia mamma che ha cercato di mettersi al sicuro nel nostro appartamento. Ma sentendo che la donna telefonava al marito chiedendogli di tornare a casa in fretta per farla pagare anche a me, che nel frattempo stavo parcheggiando l'auto, mia mamma ha preso paura e ha preso quello spray acquistato tempo fa proprio per paura dei vicini di casa, sempre minacciosi. Mentre stava ridiscendendo per venire a tutelare me è stata ancora colpita dalla vicina. E il marito, sopraggiunto nel frattempo, minacciava entrambe. A quel punto, per difendersi, ha spruzzato lo spray. Ripeto, solo per esasperazione verso persone offensive e bellicose da tanti anni. Basti dire che abbiamo paura a muoverci nel condominio».